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I 10 viaggi più convenienti per il 2017

 di Lucia Ancilotti

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Lonely Planet le definisce "le mete da sogno per il viaggiatore oculato". Sono le destinazioni per chi non vuole rinunciare a esplorare il mondo, pur senza spendere una fortuna. Ogni anno gli esperti viaggiatori ne selezionano 10, scegliendo tra città e Paesi disposti in ogni angolo del globo. Dalle imponenti montagne nepalesi all'infuocato deserto della Namibia, passando per le soleggiate spiagge del Belize nell'America Centrale e approdando nella città di Porto, la seconda per dimensione del Portogallo. Il viaggio dei sogni per il 2017, per chi sta attento al portafoglio, poi, include anche mete che nell'immaginario collettivo sono normalmente considerate costose, come Venezia. Ma ecco quali accorgimenti si possono mettere in atto per riuscire a risparmiare qualcosa, pur senza rinunciare a nulla.Con le indicazioni di OfTravel per pianificare al meglio il viaggio, e programmare l'itinerario delle attrazioni assolutamente da non perdere.



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Nepal

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Kathmandu la capitale del Nepal

Il Nepal è la meta ideale per gli amanti della natura a budget ridotto. Lo stato dell'Asia Meridionale, infatti, spiega Lonely Planet, permette ai turisti di accedere a numerosi sentieri di trekking spendendo, in media, non più di 50 dollari al giorno. Qui si possono trovare alcune delle cime montuose più alte del globo, tra le quali il Monte Everest il cui profilo, dal 2008, dalla caduta della monarchia, ha rimpiazzato l'effigie del re su tutte le banconote statali. Tra i percorsi di trekking più famosi (e, si dice, più interessanti) di tutto il Nepal, vi è il circuito dell'Annapurna. Per completarlo tutto occorrono quasi tre settimane, in un percorso che si snoda nella Valle di Marsyangdi e si spinge a nord della catena himalayana principale, attraversando piccoli villaggi caratteristici dove è possibile trovare un riparo per la notte nelle Teahouse trek, le celebri case da tè nepalesi. Vale una visita, però, anche la capitale Kathmandu. Situata a circa 1 350 m d'altitudine, è caratterizzata da un centro urbano risalente al XVII secolo, il cui nucleo storico si sviluppa intorno alla splendida Piazza Durbar, ricca di templi induisti.

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Il Monte Everest dal 2008 ha sostituito l’immagine del re su tutte le banconote nepalesi

Quando andare. Il Nepal è caratterizzato da un clima tipicamente tropicale scandito dall'alternarsi di due stagioni: quella secca e la stagione delle piogge. Meglio quindi prevedere un viaggio nei mesi iniziali della stagione secca, cioè a ottobre e novembre: in questo periodo, infatti, le temperature sono abbastanza miti, mentre l'aria tersa permette di godere di una visibilità perfetta, ideale soprattutto per chi fa trekking. Ma bisogna fare attenzione: essendo i mesi migliori per le escursioni, sono anche i più affollati, con alberghi spesso pieni e alcuni dei percorsi più conosciuti piuttosto affollati.





Namibia

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Il Fish River Canyon nella Namibia meridionale

Deve il suo nome al deserto che si ritiene essere il più antico della Terra, il Deserto del Namib. Il Namibia, uno stato indipendente dell'Africa meridionale, vanta molte bellezze naturali. Nel Parco nazionale d'Etosha, a circa 400 km a nord della capitale Windhoek, uno dei più grandi di tutta l'Africa, si possono avvistare elefanti, leoni, rinoceronti, zebre, giraffe e ghepardi. Nel deserto del Namib, che si estendo per circa 1300 km lungo la costa, le dune di sabbia a Sossusvlei sono particolarmente suggestive: alte anche più di 300 metri in certi punti, hanno un caratteristico color rosso fuoco. A sud, invece, è imperdibile il Fish River Canyon, secondo per dimensioni solo al Grand Canyon americano: si estende per circa 160 km, con una larghezza che arriva fino a 27 km. Perché programmare un viaggio proprio nel 2017? Il dollaro della Namibia, che è agganciato al rand sudafricano, negli ultimi tempi si è svalutato considerevolmente, soprattutto rispetto a numerose altre valute. Rendendo di conseguenza molto più economico un viaggio in questo stato.

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Nell’Etosha National Park si possono avvistare gli animali selvatici del deserto

Quando andare. Il clima della Namibia, vista l'estensione e la varietà di paesaggi, è mutevole, anche se generalmente di tipo desertico e subtropicale, caldo e asciutto, con precipitazioni scarse e variabili. Meglio quindi prevedere un viaggio quando le temperature consentono di godersi le escursioni nei parchi nazionali, da maggio a ottobre. Da evitare, invece, un tour nel deserto del Namib-Nankluft Park e nell'Etosha National Park da dicembre a marzo: in questa stagione le temperature raggiungono picchi molto elevati.

Porto, Portogallo

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Porto

Il quartiere La Ribeira dichiarato dall'UNESCO patrimonio dell'umanità

Numerose compagnie low-cost da tutta Europa fanno rotta su Porto, in Portogallo, consentendo di viaggiare senza spendere troppo. Mentre per quanto riguarda il costo della vita locale è possibile trovare buone opzioni di vitto e alloggio a prezzi più che abbordabili. Nonostante sia la seconda città del Portogallo per dimensioni, Porto rimane ancora largamente esclusa dalle rotte del turismo di massa. Eppure, la città, vale la pena di essere visitata. Sorge sulla riva settentrionale del fiume Douro, poco lontano dall'Oceano Atlantico, e il suo centro storico è stato riconosciuto in anni recenti patrimonio dell'Umanità dall'Unesco. Il cuore più colorato e caratteristico si sviluppa intorno al reticolo di ripidi e stretti vicoli del quartiere della Ribeira, dove è possibile visitare costruzioni risalenti all'Impero Romano e al medioevo, fermandosi a degustare le specialità locali nelle tante enoteche che si arrampicano sulla collina. Sulle rive del fiume Douro si possono ancora vedere ormeggiate le classiche barcos rabelos, le imbarcazioni caratteristiche che trasportavano in passato il famoso vino della regione (il Porto). Mentre è da segnalare anche il ponte in ferro a due piani Don Luigi I che attraversa il fiume: è stato realizzato su progetto di Gustave Eiffel.

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La Chiesa di Santo Ildefonso decorata esternamente con i tipici Azulejos

Quando andare. Il clima mediterraneo di Porto, influenzato dalle correnti oceaniche permette di avere inverni miti, con temperature che si aggirano intorno ai 13, 15°, ed estati soleggiate non eccessivamente calde. Per chi vuole immergersi nelle tradizioni locali, però, vale la pena prenotare a giugno: la sera del 23 tutta la città si riversa in strada per festeggiare il patrono San Joao con balli e danze, assaggi di cucina tipica e fuochi d'artificio.






Venezia

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Un dettaglio dei vicoli d'acqua di Venezia

Venezia, si sa, è di per sé una città costosa. Soprattutto per chi desidera pernottare in pieno centro, a due passi dal Ponte di Rialto e dalla splendida Piazza San Marco, e desidera cenare in un hotel con vista sul Canal Grande al tramonto. Eppure, spiegano gli esperti di Lonely Planet, c'è un nuovo modo per risparmiare qualcosa, senza dover rinunciare a vivere appieno le meraviglie della città. Da quando i veneziani hanno iniziato ad affittare camere e appartamenti privati su Airbnb, il celebre sito americano che mette in relazione domanda e offerta direttamente online e senza intermediari, si possono trovare soluzioni economiche, senza doversi spostare fuori dal centro a Mestre o a Treviso.

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Piazza San Marco

Quando andare. Il periodo migliore per programmare un viaggio a Venezia è l'inizio della primavera, tra marzo e la fine di maggio, quando le temperature iniziano a salire dopo il freddo dell'inverno, le giornate sono serene e i turisti in città relativamente pochi. Se si vuole stare lontani dalla folla meglio evitare i periodi di maggiore afflusso, soprattutto d'estate, tra giugno e agosto. Mentre, se si è amanti delle tradizioni, vale la pena prenotare a cavallo del famoso Carnevale.



Debrecen, Ungheria

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Debrecen

La facciata dell'Università di Debrecen

E' la metà più a buon mercato dell'Ungheria, seconda per dimensioni solo a Budapest. Debrecen sorge nella zona est del paese, a soli 50 km dal confine con la Romania. E oggi, spiega Lonely Planet, grazie a una serie di nuovi collegamenti garantiti dalle compagnie aeree low cost di sette paesi europei, si sta aprendo per la prima volta al turismo internazionale. Tra gli edifici più caratteristici vi è la Grande Chiesa Protestante, per cui la città viene spesso menzionata come la ”Roma calvinista”, e il Reformatus Kistemplom, la piccola chiesa protestante risalente al 18° secolo: un tempo era in legno, poi, in seguito a un incendio che la distrusse quasi completamente, fu ricostruita in pietra.

Debrecen

Il Parco Nazionale Hortobágy

Quando andare.L'Ungheria, per via della sua posizione a Nord, ha un clima più freddo dell'Italia, con inverni rigidi ed estati che in media registrano temperature stagionali non oltre i 25-26°C. Meglio quindi prevedere un viaggio nella stagione calda, in modo da poter sfruttare le ore di luce per visitare la città e lo splendido Hortobágy che sorge nei pressi. La più ampia area produttiva ungherese, che è anche la più grande prateria rimasta in Europa centrale, è stata dichiarata parco nazionale nel 1973 (il primo in Ungheria), riserva della biosfera nel 1979 e patrimonio Unesco nel 1999. Per gli amanti delle feste tradizionali, poi, vale la pena soggiornare in agosto: ogni anno in questo periodo si celebra il Carnevale dei Fiori (giunto nel 2016 alla 50° edizione). L'evento dura una settimana ed è animato da danza e musica con artisti e gruppi internazionali che si esibiscono nella città.




Belize

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Il sito archeologico della civiltà Maya Xunantunich

Sebbene sia una delle destinazioni più costose del Centro America, il Belize offre la possibilità ai viaggiatori oculati di trovare soluzioni più economiche in località meno note e affollate. Questa ex-colonia britannica, infatti, spiega Lonely Planet, vanta una serie di resort costosissimi nella più famosa località di Ambergris Caye, la più grande isola del Belize e una delle principali mete turistiche del paese. Ma se si punta verso sud, a Placencia e Hopkins, si possono trovare spiagge tranquille e ancora poco conosciute dove praticare snorkeling (c'è la seconda barriera corallina più grande del mondo) e fare immersioni. La giungla circostante è popolata di animali selvatici. Mentre, per gli appassionati di civiltà antiche vale una visita il sito archeologico Xunantunich, nel distretto di Cayo, a pochi km dal confine con il Guatemala: qui si possono ammirare alcune delle strutture che vennero costruite dai Maya durante quella che è conosciuta come l'Età Classica, tra il 200 e il 900. A circa 60 km al largo di Belize City, ad est delle coste del Belize nel Mar dei Caraibi, poi, si può visitare la Great Blue Hole (letteralmente "Grande Voragine Blu"): una dolina marina perfettamente circolare, con un diametro di oltre 300 metri e una profondità di 123 metri.

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La Great Blue Hole vista dall'alto

Quando andare. L'alta stagione, che in Belize, visto il clima tipicamente tropicale, coincide con l'inizio della stagione secca, va da dicembre a maggio. In questi mesi i prezzi degli hotel sono notevolmente più elevati, e i turisti affollano le spiagge delle principali località. Un'alternativa meno costosa, dunque, è quella di prenotare tra maggio e giugno, quando le precipitazioni sono ancora molto scarse rispetto ai mesi successivi e le temperature permangono piacevoli. In questo periodo, a cavallo con l'inizio della stagione delle piogge, poi, il numero di visitatori risulta molto inferiore rispetto ai mesi precedenti.

Marocco

Chefchaouen, la città azzurra del Marocco

A poche ore di volo dall'Italia il Marocco continua a rappresentare una delle località più convenienti, adatte ai viaggiatori con qualsiasi tipo di budget. Il tour alla scoperta delle meraviglie di questo stato può partire da Marrakech, situata nel centro-sud del Paese a circa 150 km dalla costa dell'Oceano Atlantico. Qui, nella più importante delle quattro ex città imperiali del Marocco si può visitare la famosa piazza cittadina, Djemaa el-Fna, centro vitale e caratteristico della città attorno alla quale si sviluppa la Medina. Spostandosi verso ovest, lungo la costa atlantica, si giunge a Essaouria: la sua Medina sul mare è stata eletta Patrimonio dell’Umanità dall'Unesco. A 110 chilometri da Tangeri, nella parte settentrionale del Marocco, invece, sorge la città blu Chefchaouen. Situata nel cuore della catena montuosa del Rif, la cittadina ha la caratteristica di avere tutti gli edifici interamente pitturati di colore blu secondo la tradizione ebraica. Sempre nel nord del Paese, poi, vale una visita l'antica città imperiale di Fez, roccaforte della cultura marocchina dove ammirare il Palazzo Reale, il quartiere ebraico, e la Città Vecchia, o Medina, che si articola in un labirinto di oltre 9.000 stradine. Chi, invece, volesse programmare un tour nel Deserto del Sahara può iniziare dalle dune di Erg Chebbi vicino all'oasi di Merzouga: si estendono per chilometri e sono le più alte di tutto il Marocco.

La Moschea di Hassan II a Casablanca

Quando andare. Programmare un viaggio in Marocco significa, soprattutto prestare attenzione alla temperature. In inverno, soprattutto nelle regioni del nord, si possono trovare medie stagionali talvolta rigide, mentre in estate il picco supera abbondantemente i 30°. Meglio quindi prenotare tra ottobre e aprile se si vogliono visitare le pianure: in questo periodo durante il giorno la temperatura non supera quasi mai i 30°, mentre di notte scende intorno ai 15°.


Russia

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Il Cremlino di Mosca

Da quando le compagnie aeree low cost anche locali hanno intensificato i voli nelle principali città, la Russia è diventata più facilmente raggiungibile anche dai viaggiatori attenti al portafoglio. A questo, poi, si aggiunge la situazione monetaria attuale particolarmente favorevole, con tassi di cambio molto convenienti rispetto alle principali valute cosiddette "forti". Ma bisogna affrettarsi: secondo il team di esperti di Lonely Planet, infatti, i mondiali di calcio che nel 2018 verranno ospitati proprio in Russia potrebbero portare a un considerevole incremento del numero di turisti. Meglio quindi programmare un viaggio subito, per visitare il Cremlino di Mosca, la splendida Piazza Rossa e la Cattedrale di San Basilio. Con 4 ore di treno, poi, da Mosca si può raggiungere la città di San Pietroburgo, affacciata sul foce della Neva. A lungo capitale dell'Impero russo e sede, un tempo, della corte degli zar, oggi è uno dei principali centri artistici e culturali dell'Europa moderna.

Cattedrale di Sant'Isacco

La Cattedrale di Sant'Isacco a San Pietroburgo

Quando andare. La sua posizione a Nord implica temperature invernali molto rigide, con abbondanti nevicate e medie stagionali stabilmente al di sotto dello zero. Chi vuole programmare un viaggio sfruttando quindi temperature più miti può scegliere l'estate: luglio e agosto sono i mesi più caldi e, anche se piove spesso, coincidono con il periodo delle ferie della popolazione locale. Un'alternativa può essere prenotare in maggio-giugno o in settembre-ottobre, quando le temperature sono ancora lontane dai picchi gelidi dell'inverno e le folle di turisti che invadono le città molto meno consistenti.



Bellarine Peninsula

Australia

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Queenscliff

Il molo della cittadina di Queenscliff

Si trova nello stato di Victoria, nell'Australia Meridionale. La Bellarine Penninsula, un tempo meta solo di turisti locali provenienti per lo più da Melbourne, sta riscoprendo una certa popolarità grazia anche al sentiero pedonale e ciclabile da poco inaugurato che permette di esplorare pozze d’acqua marina che emergono tra le rocce. Per raggiungerla basta imbarcarsi con un traghetto sulla vicinissima (dista solo 4 km), e più importante, Mornington Peninsula. Tra le attrattive di maggior richiamo vale una visita Queenscliff, la cittadina principale famosa per i suoi negozi e i nuovi bar e ristoranti che la stanno popolando, e Point Lonsdale dove è possibile ammirare un faro risalente al 1902.

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Il faro di Point Lonsdale

Quando andare. Lo stato di Victoria, nel sud dell'Australia, gode di un clima tipicamente temperato, caratterizzato da estati calde e secche e inverni freddi e umidi, con temperature che comunque di solito non scendono al di sotto dei 12°, fatta eccezione per le regioni montuose. Per godersi appieno la vita da spiaggia, fare snorkeling e praticare immersioni, però, il periodo migliore è certamente l'estate, tra novembre e marzo.


Upper Peninsula

Michigan (USA)

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Mackinac Island

Mackinac Island, dove le auto non possono circolare

Nello stato del Michigan, negli USA, si trova l'Upper Peninsula che, secondo il team di viaggiatori di Lonely Planet, vale una visita non solo per le bellezze naturali tipiche del Midwest statunitense, ma anche perché permette di trovare quiete e tranquillità, senza spendere troppo. La regione, infatti, è meta per lo più di turismo locale, i prezzi sono contenuti, e non si trova mai, in nessuna stagione, un eccessivo affollamento. Circa un terzo della penisola è ricoperto da foreste e paludi, alcune tra le più antiche del paese, come la Foresta Nazionale di Ottawa e la Foresta Nazionale di Hiawatha, e ci sono circa 300 cascate di dimensioni variabili. Lungo la costa, invece, si possono visitare molti vecchi fari caratteristici. Mentre la piccola isola di Mackinac Island (ci sono poco meno di 500 residenti) vanta una particolarità singolare: le auto sono bandite, e per muoversi si utilizza per lo più la bicicletta.

Tahquamenon

Le cascate generate dal fiume Tahquamenon sono situate nella parte settentrionale della penisola

Quando andare. La penisola superiore gode di un clima continentale reso particolarmente umido dalla presenza dei Grandi Laghi. Le estati possono essere calde e umide, mentre gli inverni sono molti lunghi e particolarmente freddi, con temperature che in molte zone rimangono al di sotto degli zero gradi da dicembre fino a febbraio. Dalla fine dell'autunno e fino a metà febbraio, poi, ci sono frequenti abbondanti nevicate. Meglio quindi prevedere un viaggio durante l'estate, anche se va ricordato che da luglio a settembre non è infrequente trovare giorni di pioggia.





Cattedrale

di Sant'Isacco

San Pietroburgo

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