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Italia in fiore. Parchi e giardini da visitare in primavera

SOMMARIO

Villa Carlotta, sul Lago di Como, è famosa in tutto il mondo per la fioritura di azalee e rododendri e ospita una mostra dedicata a Canova. Nel Parco Giardino Sigurtà si passeggia in un viale dove fioriscono ogni anno più di 30.000 rose e ci si addentra in un labirinto. In Toscana si visita il borgo delle camelie. Il Giardino di Ninfa, nel Lazio, è stato definito dal New York Times il più bello e romantico del mondo. Mentre nelle serre dell’Orto Botanico di Palermo è ospitata una grande varietà di specie vegetali, molte delle quali provenienti dalle regioni tropicali. Ecco alcune idee per godersi la bella stagione immersi nella natura

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Italia in fiore. Parchi e giardini da visitare in primavera

Villa Carlotta - Lago di Como (Lombardia)

Villa Carlotta (immagine di copertina) è un giardino botanico, con annesso museo, situato nel comune di Tremezzina, sulle sponde del Lago di Como. Costruita alla fine del Seicento dai marchesi Clerici di Milano, ospita durante la bella stagione una serie di mostre, laboratori per famiglie ed eventi. Ma è famosa in tutto il mondo soprattutto per le fioriture di azalee e rododendri. In realtà sono tantissime le specie floreali che è possibile ammirare. Fino a fine aprile, ad esempio, il parco si riempie dei colori delle camelie. Nel giardino all’italiana, poi, si passeggia tra siepi potate in forma, fontane e giochi d’acqua, statue, aiuole di bosso e terrazze.
Il giardino romantico è invece ricco di ortensie, rose inglesi, azalee e piante tropicali. Mentre nel comparto agricolo, un tempo dedicato alla produzione agricola che riforniva la villa di prodotti alimentari, vengono ancora oggi coltivati ortaggi speciali (spinaci rossi e fiori eduli) senza l’utilizzo di pesticidi e altre sostanze chimiche.

In occasione dei duecento anni dalla morte di Antonio Canova, Villa Carlotta ha inoltre scelto di organizzare una serie di eventi e mostre, la prima dedicata alla statua che raffigura il personaggio della mitologia greca Palamede.

Parco Giardino Sigurtà - Valeggio sul Mincio (Verona)

La storia di questo parco naturalistico di 60 ettari situato a Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona, inizia nel 1407 quando il patrizio Gerolamo Nicolò Contarini acquista l'intera proprietà che aveva al tempo una funzione puramente agricola. Oggi è uno dei parchi più belli d’Italia e d’Europa, con diversi punti di interesse per i visitatori. Come il Viale delle Rose, lungo un chilometro, dove ogni primavera sbocciano più di 30.000 esemplari di questi fiori. O il Labirinto, dove ci si “perde” tra piante alte più di due metri, su una superficie rettangolare di 2500 metri quadrati. E ancora, i Giardini Acquatici, dove si specchia il torrione del Castello Scaligero, la valle dei daini per vedere da vicino questi mammiferi e la fattoria didattica con asini, pecore, caprette, galline, tacchini e anatre.

Borgo delle Camelie - Capannori (Toscana)

A Sant’Andrea di Compito, antico borgo della Lucchesia, si trova il Camellietum Compitese, un giardino pubblico di sole camelie che si estende per oltre 20mila metri quadrati. Per visitarlo si segue il sentiero di circa un chilometro e mezzo immerso nella natura, fermandosi per una sosta al “belvedere” da cui si gode di un’ottima vista sulla cima del Monte Serra e sul borgo. Il camelieto conta circa 1.000 specie diverse, alcune delle quali in via d’estinzione. Ed è presente anche una Fabbrica delle Camelie, dove vengono coltivate per la vendita.

Giardino di Ninfa Lazio - Cisterna di Latina (Lazio)

Dichiarato Monumento Naturale dalla Regione Lazio nel 2000, questo giardino storico di fama internazionale ospita in primavera una spettacolare fioritura di ciliegi, meli e magnolie. Oltre a una varietà di betulle, iris palustri e aceri giapponesi, per un totale di più di 1.300 piante su una superficie di otto ettari. Il New York Times lo ha definito il giardino più bello e romantico del mondo, anche per via del corso d’acqua che lo attraversa e che forma diversi laghetti dove sostare per godersi un po’ di relax.
Il parco, che prende il nome dal piccolo tempio di epoca romana dedicato alle Ninfe Naiadi, che si trova al centro di un isolotto, è stato creato dalla famiglia Caetani negli anni Venti del Novecento e ospita al suo interno anche un piccolo borgo.

Orto Botanico - Palermo (Sicilia)

L'Orto Botanico dell'Università di Palermo è una tra le più importanti istituzioni accademiche italiane ed è considerato un museo a cielo aperto dove poter ammirare una grande varietà di specie vegetali, molte delle quali originarie delle regioni tropicali. Si estende su una superficie di più di 10 ettari, divisa in settori. Quello delle serre, ad esempio, occupa più di 1.400 metri quadrati. La più antica e la più grande (500 metri quadri) è il Giardino d’inverno o “Serra Carolina”, costruita intorno alla metà del XIX secolo. Mentre quella della “Regione” ospita piante provenienti da climi caldo-umidi tropicali ed equatoriali. All’interno della serra delle succulente, invece, si trova un’antica e rara gimnosperma del deserto centroafricano.

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