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Il giro del mondo in 5 libri

SOMMARIO

Le avventure in India di un fuggitivo e quelle in Asia di un grande giornalista e scrittore. I reportage dalla Patagonia e il romanzo cult della Beat Generation per scoprire gli Stati Uniti. Fino a una guida sui generis di Venezia. Ecco le proposte di OFTravel per continuare a viaggiare, leggendo un libro

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Il giro del mondo in 5 libri

In attesa di tornare a viaggiare quando l’emergenza Coronavirus sarà finita, chi ha voglia di essere trasportato in luoghi lontani può dedicarsi alla lettura. Dall’India più autentica di Shantaram, ai tragitti “lenti” di Tiziano Terzani in Asia, seguendo i consigli di un indovino di non prendere aerei per un intero anno. Passando per la natura sconfinata della Patagonia e le strade degli Stati Uniti. Fino a tornare in Italia, a Venezia, con una guida particolare. Ecco i 5 libri selezionati da OFTravel per viaggiare con la fantasia.

Shantaram

Shantaram è un romanzo autobiografico del 2003 dello scrittore australiano Gregory David Roberts. In un viaggio lungo più di 1.000 pagine il lettore si trova a scoprire i lati più nascosti dell’India, soprattutto di Bombay, e a conoscere la vera anima del paese, composta da quelle caste più deboli confinate in zone lontane dai lussureggianti palazzi dei maharaja meta del turismo di massa.

Il protagonista, dopo essere evaso da un carcere della Nuova Zelanda, fugge nella megalopoli indiana dove vive situazioni avventurose e inaspettate, che superano il limite della legalità. Apre un piccolo ambulatorio medico in uno slum, lavora per un boss della mafia, ricicla denaro sporco. E arriva addirittura a combattere due guerre dopo essersi spinto fino alle montagne dell’Afghanistan e del Pakistan.

Sulla strada

È una storia autobiografica e “on the road”, come spiega il titolo, quella raccontata da Jack Kerouac nel 1951, considerata un cult intramontabile e il manifesto della Beat Generation. Rileggerla, ancora oggi, permette di esplorare gli angoli più autentici degli Stati Uniti, dalle grandi città agli sconfinati paesaggi naturali, che l’autore (che prende il nome di Sal Paradise) ha visitato insieme al suo amico Neal Cassady (impersonificato da Dean Moriarty) e in parte in solitaria e in autostop, tra il 1947 e il 1950.

Pubblicato da Kerouac su un unico foglio di carta di 36 metri dopo aver raccolto tutti gli appunti, presi lungo il tragitto su fogli sparsi e blocchi di carta, il romanzo descrive anche le speranze e le illusioni di un’intera generazione di giovani americani che si trova a dover combattere contro gli stereotipi borghesi dei genitori.

Patagonia

Le terre estreme della Patagonia argentina e cilena fanno da sfondo alle avventure descritte da Bruce Chatwin nel 1977 nell’omonimo romanzo, considerato una delle pietre miliari della letteratura di viaggio. Un racconto sulla ricerca dell’autore di un suo parente navigatore e di un mostro preistorico, un brontosauro, da lui ritrovato ai piedi di una montagna e di cui ancora viene custodito in casa un brandello di pelle.

È una sorta di reportage, corredato da immagini dei luoghi realmente visitati dall’autore, in cui vengono presentati anche gli altri esploratori incontrati sul percorso: inglesi, olandesi e italiani. Mentre il lettore scopre la bellezza della natura incontaminata di questa terra attraverso le parole delle persone del posto.

Un indovino mi disse

Nel 1976 il giornalista e scrittore Tiziano Terzani era corrispondente dall’Asia per lo Spiegel. Venne avvertito da un indovino cinese di non volare per tutto il 1993, perché avrebbe corso il rischio di morire. Così, rispettando la profezia, 17 anni dopo sceglie di intraprendere un viaggio diverso dal solito, spostandosi solo in treno e in nave, per riuscire a riscoprire il mondo con occhi nuovi.

Sono descritti gli spostamenti in Laos, Birmania, Thailandia, Cina, Singapore e Mongolia che portano Terzani a confrontarsi non con grandi personalità ma con la gente comune. Una cronaca, quindi, della vita quotidiana, della cultura e delle tradizioni di questi paesi. Accompagnata dalle domande che l’autore si pone sul rapporto tra l’uomo e l’occulto, a cui dare risposte andando a conoscere diversi indovini.

Venezia è un pesce

“Venezia è un pesce” (dalla forma della città vista dall’alto) è una guida d’autore ma sui generis, firmata da Tiziano Scarpa nel 2013, che fornisce aneddoti e curiosità su una delle più famose città al mondo, permettendo così al lettore di conoscerla anche in una chiave diversa. L’invito è quello di perdersi tra le calli, leggendo capitoli che prendono il nome da parti del corpo (come mani, piedi, cuore, naso).

Monumenti e luoghi già conosciuti dai turisti sono così descritti in un modo nuovo, per scoprirne tutti i segreti. Nel capitolo “Cuore”, ad esempio, Scarpa invita a contare le colonne del Palazzo Ducale e scoprire la storia d’amore scritta sul settimo capitello. E sono numerosi anche i consigli su come, quando sarà nuovamente possibile viaggiare, organizzare un week end perfetto, sugli itinerari da percorrere e i luoghi in cui mangiare.