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Da Leonardo da Vinci all’Acquario civico: ecco la Milano della scienza

SOMMARIO

Expo sarà anche l’occasione, per milioni di visitatori, di esplorare i luoghi della città dedicati alla scienza. Nei pressi del luogo dove Leonardo da Vinci possedeva alcuni terreni coltivati a vigna, nell’antico monastero di San Vittore al Corpo, ha sede dal 1953 il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci. All’interno 15mila beni tecnico-scientifici e artistici rappresentativi della storia della scienza, della tecnologia e dell’industria italiana dall’Ottocento in poi riempiono sale, gallerie e capannoni. Fondato nel 1838 il Museo civico di Storia Naturale si trova dai primi anni del Novecento in un contesto perfetto, all’interno dei Giardini pubblici di Porta Venezia. Infine, L’Acquario civico si trova in una palazzina in stile Liberty situata in un’altra area verde della città, il parco Sempione

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Da Leonardo da Vinci all’Acquario civico: ecco la Milano della scienza

I musei dedicati alle scienze e alle tecnologie non possono essere “statici”, ma devono tenere il passo al progredire degli studi, all’avvicendarsi delle scoperte, all’acquisizione di nuove conoscenze. La caratteristica comune dei musei di Milano dedicati alla scienza è insita proprio nell’impegno a rinnovarsi acquisendo nuove collezioni e sviluppando percorsi didattici di grande valore scientifico per stimolare all’osservazione e alla discussione i visitatori.

Concetto questo ben espresso nella frase “Il Museo è vivo, di tutti, aperto a tutti. Oggi il mondo cammina a ritmo vertiginoso e tutti ne cerchiamo le ragioni e le possibilità. Il Museo vive, è il Museo del Divenire del Mondo” scritta da Guido Ucelli di Nemi fondatore del Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci.

Scienza e tecnologia dedicate a Leonardo

Nei pressi del luogo dove Leonardo da Vinci possedeva alcuni terreni coltivati a vigna, nell’antico monastero di San Vittore al Corpo ha sede dal 1953 il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci. All’interno 15mila beni tecnico-scientifici e artistici rappresentativi della storia della scienza, della tecnologia e dell’industria italiane dall’Ottocento in poi riempiono sale, gallerie, capannoni.

Video Gallery Leonardo's Dream Machines

Raccolti a partire dagli anni Trenta del Novecento non si tratta solo di oggetti legati alla storia dell’informatica e delle telecomunicazioni, ma si tratta anche di macchine di grandi dimensioni, in particolare mezzi di trasporto (su strada, navale, ferroviario, aereo), impianti legati alla produzione di energia o all’industria siderurgica: è stato persino ricostruito un laminatoio del 1867 proveniente dallo stabilimento Falck di Vobarno.

Dopo avere superato la galleria dove sono esposti i modelli delle macchine costruite sui disegni di Leonardo da Vinci, si ripercorre la storia del computer, dell’orologio, della radio. Moderni capannoni ospitano i padiglioni aeronavale e ferroviario: si può provare un’emozione soffocante entrando nel sottomarino Enrico Toti, ammirare una collezione di polene oppure sognare di viaggiare sul mitico Gamba de legn, il tram a vapore che a fine Ottocento portava i pendolari da Milano a Magenta.

Natura, stelle, acqua e fiori

Fondato nel 1838 quando i naturalisti De Cristoforis e Jan donarono le loro collezioni alla città, il Museo civico di Storia Naturale si trova dai primi anni del Novecento in un contesto perfetto, all’interno dei Giardini pubblici di Porta Venezia, in un palazzo in stile neogotico costruito alla fine del secolo e ispirato ai grandi Musei di Storia Naturale allestiti nello stesso periodo a Londra e a Vienna.

Ospita sezioni dedicate alla mineralogia, alla botanica, alla zoologia dei vertebrati e degli invertebrati, alla storia naturale dell’uomo e alla paleontologia intorno alle quali si svolgono intense attività di ricerca e didattiche. La sala 7 della sezione paleontologia è interamente dedicata ai dinosauri, con una serie di vetrine che ne illustrano l’origine e l’evoluzione.

Spettacolare la ricostruzione di un Triceratopo, realizzata negli anni Settanta e divenuta una sorta di simbolo del Museo, e un diorama (uno degli ottanta presenti) che riproduce uno scavo paleontologico. Non poteva mancare anche lo scheletro di un Tyrannosaurus rex, il gigante dei dinosauri. A pochi metri dal Museo di Storia Naturale si trova il Planetario, in un edificio con la classica cupola inaugurato nel 1930 e dono dell’editore svizzero Ulrico Hoepli a Milano.

Pesci e Piante

L’Acquario civico si trova in una palazzina in stile Liberty situata in un’altra area verde della città, il parco Sempione. L’edificio decorato con maioliche e decorazioni legate al mondo degli abissi, introduce a quanto si trova all’interno. Istituito nel 1906, in occasione dell’Esposizione Internazionale di Milano, è il terzo acquario più antico d’Europa.

Recentemente è stato oggetto di un lungo restauro e oggi le vasche interne offrono un’interessante visione degli ambienti acquatici d’acqua dolce e marini italiani.

Adiacente alla Pinacoteca di Brera c’è l’Orto botanico creato nel 1774 sotto l’imperatrice Maria Teresa d’Austria. Un luogo romantico, dove trascorrere qualche minuto tra antichi ginko biloba, un tiglio alto 40 metri, un noce del Caucaso.

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