3000pixel

Ammirare la Valle dei Templi con un clic, grazie al Google Cultural Institute

 di Eleonora Riva

A- A+

Il Trekker utilizzato per scattare le immagini

Oltre 1.000 immagini, 4 Street View, 11 mostre digitali e un tour in realtà virtuale via app. Chi non ha la fortuna di poter ammirare di persona la bellezza della Valle dei Templi in Sicilia, da poco ha una nuova opzione, fornita dal Google Cultural Institute: girovagare per le antiche costruzioni greche situate vicino ad Agrigento stando comodamente seduti sul divano di casa.

L’antica città di Akragas, Patrimonio dell’Unesco dal 1997, infatti, è stata al centro dell’ultimo progetto avviato dalla società culturale di Google nata con l’obiettivo di rendere fruibili le opere d’arte sparse per il mondo a tutti gli utenti del web.

Come ci sono riusciti? Con l’utilizzo del Trekker, uno zaino hi-tech composto da 15 fotocamere in grado di scattare ogni 2,5 secondi e di arrivare anche in zone normalmente non accessibili ai visitatori. E per chi ha a disposizione il Google Cardboard, il visore di realtà aumentata creato dalla società di Mountain View, l'esperienza è ancora più coinvolgente.

OfTravel ha selezionato alcuni degli street view presenti nella pagina del Google Cultural Institute dedicata alla Valle dei Templi, a cui si aggiungono immagini e video tra i più belli presenti sul web, indicazioni su cosa non si deve assolutamente perdere all’interno del parco archeologico e su dove dormire nelle vicinanze. Ecco come rivivere la magia della Magna Grecia.

Da non perdere

Veduta della Valle dei Templi

Con i suoi 1.300 ettari di storia, la Valle dei Templi è il sito archeologico più grande del mondo. 10 templi in stile dorico, 3 santuari, necropoli e agorà e opere idrauliche riportano ai fasti dell'antica città di Akragas, una delle più importanti della Magna Grecia, fondata nel 580 a.C. da colonie proveniente da Creta e Rodi.
La città fu poi distrutta dai Cartaginesi e ricostruita dai Romani con il nome di Agrigentum. L'impianto urbano si estende in tutta l'area della collina meridionale, ai piedi della rupe Atenea.

Il Tempio della Concordia

TEMPIO DELLA CONCORDIA. Considerato uno degli esempi più notevoli del mondo greco, il Tempio della Concordia, in stile dorico, fu costruito nel 430 a.C. Conta 6 colonne sul lato corto e 13 su quello lungo, alte 6,72 metri e con 20 scanalature ciascuna. Il tempio si raggiunge salendo 4 gradini e la parte superiore era arricchita da elementi decorativi come protome leonine e dal tetto con tegole in marmo.
Davanti al tempio è stata collocata la scultura in bronzo Icaro dell'artista polacco Igor Mitoraj, con grandi ali ma priva di braccia e gambe.




Il Tempio di Giunone

TEMPIO DI GIUNONE. Fondato nel 460 a.C. il Tempio di Hera Lacinina (Giunone) è quello posizionato più in alto sulla collina. Formato anche questo da 6 e 13 colonne come il "gemello" Tempio della Concordia risulta, però, peggio conservato. Attualmente si può ammirare il colonnato settentrionale con l'epistilio e parte del fregio, mentre i colonnati sugli altri tre lati sono solo parzialmente conservati. Inoltre, non è presente il tetto di marmo perché alla fine del III secolo a.C. un politico, censore e console romano di nome Quinto Fulvio Flacco decise di toglierlo.

Tempio di Ercole

TEMPIO DI ERCOLE. Considerato il più arcaico dei templi agrigentini, risalente agli ultimi anni del VI secolo a.C, il Tempio di Eracle (o di Ercole)sorgeva sopra tre gradini ed era caratterizzato da 38 colonne (6 sui frontoni e 15 laterali)alte più di 10 metri, ma oggi è possibile ammirare le rovine solo di 9.
Il Tempio era, nella storia agrigentina, molto famoso per via dell'imponenza delle sue proporzioni e per le ricchezze che lo adornavano.Al suo interno, era presente una statua di bronzo raffigurante Ercole, venerato come eroe nazionale, il cui mento era divenuto lucido perché veniva baciato dai fedeli.

Il Telamone del Tempio di Zeus

TEMPIO DI ZEUS. Il Tempio di Zeus, largo circa 56 metri e lungo 112, venne eretto per volontà del tiranno Terone per celebrare la vittoria sui Cartaginesi ad Himera verso l’anno 480 a.C. Fuori dal tempio si può ammirare uno dei primi esempi di Telamone (o Atlante),grandi statue maschili alte più di 7 metri che fungevano da pilastro dell'edificio. Sull'altare venivano offerti 100 buoi contemporaneamente, e per questo viene chiamato Ecatombe, ossia bagno di sangue. Secondo alcune fonti storiche, inoltre, le rovine sono state utilizzate per la costruzione del molo di Porto Empedocle.

Il Tempio dei Dioscuri

TEMPIO DEI DIOSCURI. Il Tempio di Castore e Polluce (dei Dioscuri) risale al 480- 460 a.C e l'angolo tuttora visibile, composto da 4 colonne, è diventato il simbolo di Agrigento. L'alta piattaforma, montata su tre gradoni estesi all'intero perimetro, misurava 34,12 metri in lunghezza e 15,86 in larghezza. Il tempio è parte integrante del santuario delle divinità ctonie, cioè quelle divinità generalmente femminili legate al culto di dei sotterranei e che impersonificavano forze sismiche o vulcaniche. Anche qui, infatti, sono stati ritrovati altari cilindrici, pozzi e fosse, per la celebrazione del culto e dei sacrifici.



Dove dormire

Foresteria Baglio della Luna

La Valle dei Templi si trova a circa 4 km dal centro di Agrigento, quindi la soluzione migliore è quella di soggiornare in città in modo da poter passare qualche giorno a visitare i dintorni. Si può, ad esempio, optare per il 4 stelle Hotel Exclusive, situato a 400 metri dalla Via Atenea e dal centro storico, con un costo per notte, a camera, che si aggira intorno ai 200 euro nel mese di agosto

Chi preferisce invece essere più vicino al mare può scegliere la Foresteria Baglio Della Luna, a 5 km dalla Valle dei Templi e a 800 metri dalla spiaggia privata. Il Baglio è composto da 2 edifici storici, la Foresteria e la Torre di Guardia, e da un ampio giardino con terrazza. Il ristorante Dehors serve specialità siciliane e piatti internazionali. I prezzi per agosto sono di circa 130 a camera per notte.

Hotel Villa Athena

Chi vuole ammirare la Valle dei Templi anche dopo il tramonto e vuole soggiornare a pochi passi dal parco archeologico può scegliere il 5 stelle Hotel Villa Athena, distante solo 200 metri.

Le camere sono situate all'interno di una villa settecentesca e l'hotel mette a disposizione dei clienti anche due ristoranti: la Terrazza degli Dei, con vista panoramica, e il Granaio di Ibla. Su richiesta al personale, inoltre, è possibile organizzare un pic-nic privato all'interno del punto panoramico il Giardino della Kolymbetra. Il prezzo per agosto è di circa 470 euro a notte.





Copyright 2016 © OfNetwork Srl. Tutti i diritti riservati