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Città d’arte nel Veneto: Venezia/I musei

SOMMARIO

I musei civici veneziani sono 11 e raggruppano opere di Canova, Canaletto, Tintoretto, ma anche Chagall, Kandinsky, Mirò e De Chirico. Il Polo museale riunisce invece quattro strutture, tra cui le Gallerie dell’Accademia che custodiscono la più ricca collezione di dipinti veneziani e veneti. E ancora: la Peggy Guggenheim mette insieme l’arte moderna e contemporanea, mentre Punta della Dogana conserva le opere della collezione François Pinault. Infine è da poco iniziata la 56. Esposizione Internazionale d’Arte, in programma fino al 22 novembre

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Città d’arte nel Veneto: Venezia/I musei

I musei di Venezia conservano un patrimonio artistico di inestimabile valore. Ci sono quelli che raccolgono le opere più rappresentative dell’arte veneziana e quelli che invece si sono specializzati nell’arte moderna e contemporanea. Ecco i principali.

I Musei Civici

La Fondazione dei Musei Civici di Venezia, operativa dal 1° settembre 2008, raggruppa in totale 11 musei che si possono visitare con un unico biglietto, Museum Pass, dal costo di 24 euro (18 il ridotto) .
Museo Correr, in Piazza San Marco, negli spazi dell’Ala Napoleonica e di parte delle Porticate Nuove, nelle sontuose Sale Neoclassiche ospita una notevole collezione delle opere dello scultore Antonio Canova, mentre è stato da poco riallestito il percorso “Wunderkammer” che raccoglie oltre 300 lavori delle ricche collezioni civiche veneziane. È stato invece progettato dal massimo architetto barocco veneziano, Baldassarre Longhena, Ca’ Rezzonico, oggi sede del Museo del Settecento Veneziano, dove spiccano autori come Tintoretto, Canaletto, Longhi e de’ Pitati, oltre a ospitare la preziosa Pinacoteca Egidio Martini.
Il percorso espositivo di Palazzo Mocenigo è invece stato completamente rinnovato due anni fa, con un allestimento concepito dall’architetto e regista Pier Luigi Pizzi che si concentra sull’aristocrazia veneziana tra il XVII e il XVIII secolo, con una nuova sezione tutta dedicata alla storia del costume veneziano e al ruolo della città nelle origini di una tradizione cosmetica, quella del profumo.

Si possono ammirare pezzi di Klimt, Chagall e Kandinsky alla Galleria Internazionale d’Arte Moderna, ospitata nel grandioso palazzo Ca’ Pesaro, progettato dal Longhena, che dà sul Canal Grande con una prestigiosa facciata. Il museo si è arricchito nel tempo grazie ad acquisti e donazioni: negli anni ’60 giungono ad esempio le opere di Morandi, De Chirico, Carrà, Mirò e Matta. Dal 2013 il nuovo percorso Colloqui presenta poi importanti artisti del primo ‘900, da Boccioni a Burri. Al secondo piano vengono allestite le mostre temporanee, tra cui, al momento, “Cy Twombly. Paradise”, dedicata a uno dei massimi maestri della contemporaneità scomparso nel 2011. Infine al terzo piano trova spazio il museo orientale, con biglietto integrato.

Rientrano infine nei Musei Civici anche Palazzo Ducale (che in occasione di Expo ospita fino al 14 febbraio 2016 la mostra “Acqua e cibo a Venezia”), Casa di Carlo Goldoni, Palazzo Fortuny, Torre dell’Orologio, Museo del Vetro, Museo del Merletto e Museo di Storia Naturale.

Polo Museale Veneziano

Il Polo Museale Veneziano riunisce quattro complessi museali di grande importanza. Vediamone alcuni nel dettaglio. Le Gallerie dell’Accademia, nel sestiere Dorsoduro, ai piedi del ponte dell’Accademia, si trovano in quello che era fino all'inizio del XIX secolo il vasto complesso formato dalla chiesa di Santa Maria della Carità, dal convento dei Canonici Lateranensi e dalla Scuola Grande di Santa Maria della Carità.
Oggi ospitano la più ricca collezione di dipinti veneziani e veneti, dal Trecento bizantino e gotico agli artisti del Rinascimento, concentrandosi sul periodo tra il XIV e il XVIII secolo. Al suo interno sono conservate importanti opere, tra cui “San Giorgio” di Mantegna, “Ritratto di giovane “ di Memling e “La Vecchia” e “Tempesta” di Giorgione, a cui si aggiungono quelle di Bellini, Veronese, Tintoretto e Tiziano.

La Ca’ D’oro ospita invece su due piani la collezione d’arte del barone Giorgio Franchetti che donò le sue raccolte allo Stato italiano nel 1916 che le aprì al pubblico nel 1927. Cuore della raccolta è la tela con il San Sebastiano di Andrea Mantegna, per la quale il barone fece costruire appositamente una cappella ornata di marmi. Da non perdere poi al secondo piano la Venere allo specchio di Tiziano, la Venere dormiente di Bordon, le due Vedute di Guardi e il Ritratto di Marcello Durazzo di Van Dyck. Oltre alla galleria è possibile anche visitare l’antico palazzo tardogotico.
Fanno parte del Polo Museale Veneziano, anche il Museo Archeologico Nazionale, il Museo di arte Orientale e il Museo di Palazzo Grimani.

Altre collezioni, eventi e luoghi

Punta della Dogana è un ex porto monumentale a forma perfettamente triangolare che divide il Canal Grande dal Canale della Giudecca ed è sede permanente delle opere dalla collezione di François Pinault, il collezionista e imprenditore francese che nel 2005 comprò Palazzo Grassi, tra gli edifici più conosciuti della città, per esporre al suo interno mostre inerenti alla collezione di opere d’arte contemporanea e moderna private, incaricando l’architetto giapponese Tadao Ando di occuparsi del rinnovo dell’edificio.

Cubismo, futurismo, pittura metafisica, astrattismo europeo, surrealismo ed espressionismo astratto americano si ammirano invece alla Peggy Guggenheim Collection che ha sede sul Canal Grande a Palazzo Venier dei Leoni. Il museo espone sia opere donate alla Fondazione Solomon R. Guggenheim, per la sua sede veneziana dopo la morte di Peggy, sia prestiti a lungo termine da parte di collezioni private. Presenti i più grandi artisti del XX secolo: Picasso, Braque, Duchamp, Léger, Brancusi, Severini, de Chirico, Mondrian, Kandinsky, Mirò, Dalì, Pollock e molti altri. Fino al 16 novembre 2015 presenta poi in anteprima la mostra Jackson Pollock, Murale. Energia resa visibile, dedicata interamente alla monumentale opera di Pollock realizzata nel 1943 per l’appartamento newyorkese di Peggy Guggenheim.

È una tappa irrinunciabile anche il Gran Teatro La Fenice, restituito ai veneziani nel 2003, perdendosi tra i suoi stucchi e gli ori delle prestigiose sale. È possibile visitarlo tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.00, pagando un biglietto intero di 9 euro. Costa invece 39 euro (+Iva) la “Passeggiata a teatro” con accompagnatore esperto e aperitivo finale nelle Sale Apollinee.
Infine inizia il 9 maggio, la 56. Esposizione Internazionale d’Arte che rimarrà aperta fino al 22 novembre ai Giardini della Biennale e all’Arsenale. Il titolo di questa edizione, diretta da Okwui Enwezor è “All the World’s Futures” che formerà un unico percorso espositivo articolata nel Padiglione Centrale, includendo 136 artisti provenienti da 53 paesi diversi. La mostra è affiancata da 89 partecipazioni nazionali negli storici padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico della città, con 5 paesi presenti per la prima volta: Grenada, Mauritius, Mongolia, Repubblica del Mozambico, Repubblica delle Seychelles.

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