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Speciale Puglia/La convenienza degli alberghi diffusi

SOMMARIO

Il caratteristico borgo di Alberobello, perla UNESCO, è stato tra i primi comuni italiani ad aderire al fenomeno degli alberghi diffusi, quella tipologia di ospitalità che vede una comunità aprire e gestire attività turistiche, per il recupero e la valorizzazione del territorio. Dormire in trulli ristrutturati e arredati, o in abitazioni antiche o appartamenti e suites curati nei minimi dettagli, e intanto trovarsi in località storiche e paesaggi incontaminati. Il tutto a prezzi competitivi (da 25 a 57 euro al giorno a persona, e con pacchetti da 65 ai 280 euro)

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Speciale Puglia/La convenienza degli alberghi diffusi

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La Puglia non si sottrae al fenomeno emergente degli alberghi diffusi, particolare pratica di turismo nata in Italia nel 1976, come conseguenza al terremoto verificatosi a Carnia, in Friuli Venezia Giulia, che impose l’esigenza di valorizzare il comune man mano che si procedeva con la sua ricostruzione.

E la regione, con il comune di Alberobello, è stata tra le prime regioni italiane ad aderire al nobile progetto. Nel concreto, con il termine di albergo diffuso, si intende «un'impresa alberghiera situata in un unico centro abitato, formata da più stabili vicini fra loro, con gestione unitaria e in grado di fornire servizi di standard alberghiero a tutti gli ospiti» (Giancarlo dall’Ara, Presidente dell’ADI, Associazione alberghi diffusi).

Il nome denota una struttura “orizzontale”, capace di coinvolgere l’intera comunità, dove piccoli centri abitati, altrimenti poco valorizzati, vengono rivalutati, con una serie di servizi organizzati dai locali (in primis alberghieri, ma anche gastronomici, culturali e di attività ricreative) da offrire ai turisti. Chi opta per questo tipo di soggiorno, potrà beneficiare di una maggiore integrazione con la comunità, sentirsi un po’ meno turista, e un po’ di più “a casa”.

Un progetto che trova sempre più riscontri positivi, specialmente nei piccoli centri abitati, poiché concilia l’esigenza di valorizzare e recuperare il territorio, e di rilanciarlo sul piano turistico, sfruttandone le potenzialità intrinseche, specialmente storiche e culturali, con un’attenzione particolare all’eco-sostenibilità. Allo stesso tempo si ridà vita a una comunità, mantenendone vivi gli usi e le tradizioni e frenando lo spopolamento dei borghi, che vede invece rivalutare la propria identità.

A testimonianza della crescita di tale fenomeno, si trova appunto l’associazione italiana ADI, che, ad oggi, riconosce i requisiti di albergo diffuso (come gestione unitaria, coerenza con la cultura locale e con l’ambiente circostante, presenza di una comunità ospitante…) a 80 strutture, sparse sulla penisola.

Ciò che inoltre stupisce è la bellezza e la cura di queste strutture, pari, talvolta, a servizi offerti da hotel di lusso e raffinati. Senza dimenticare che si è a contatto non solo con la comunità locale, ma anche con le bellezze naturali del territorio, con la possibilità, inoltre, di praticare nelle vicinanze varie attività sportive e ricreative, come escursioni guidate, degustazioni, equitazione, tennis e golf.
Ecco gli alberghi diffusi pugliesi.

Alberobello (Bari)



Un albergo diffuso pugliese particolarmente caratteristico, è Trulli Holiday Resort, ubicato presso Alberobello, in pieno centro storico, nel Rione Aia Piccola. È possibile soggiornare nei trulli indipendenti, completamente ristrutturati e arredati con cura, partendo da soluzioni più semplici, fino alle suite più raffinate. Alcune sistemazioni sono provviste di posto auto, camino e barbecue, mentre per tutti è disponibile una piscina all’aperto. Le tariffe, settimanali, per due persone, vanno dai 390 ai 590 euro con colazione inclusa (l’alta stagione inizia il 16 luglio e termina il 10 settembre, oltre a comprendere ponti e festività), mentre per l’affitto settimanale del trullo con quattro posti letto, i costi vanno dai 500 agli 800 euro. Ad Alberobello si trova anche Trullidea, che mette a disposizione dei suoi ospiti tre tipi di alloggi: trulli tipici, trulli mirabili (di più ampia estensione) e i trulli esclusivi (possono ospitare fino a 5 persone, con camera matrimoniale e letti singoli da una piazza e mezzo). L’albergo diffuso Trullidea propone inoltre una serie di pacchetti a prezzi convenienti, come Soggiorno Conveniente che, a 65 euro a persona, comprende un pernottamento in trullo per due persone, colazione e noleggio bici; Soggiorno Sapore di Puglia dal costo di 78 euro, con pernottamento in trullo, colazione e cena degustazione per due; Trulli&Bacco, a 220 euro, comprendente tre pernottamenti in trullo mirabile, prima colazione, degustazione per due in una cantina locale e, a scelta, pranzo o cena. Un’idea carina è infine quella di dare la possibilità di regalare delle gift card “romantiche”, a scelta tra tre proposte: Romeo&Giulietta (180 euro totali), con notte in trullo, arredato ad hoc per un’atmosfera romantica, cena e colazione; Amore&Psiche (260 euro), con notte, percorso benessere, cena e colazione e, infine, Paolo&Francesca (280 euro), che prevede notte, percorso benessere, massaggio, cena e colazione.

Guarda il video su Alberobello



Locorotondo (Bari)



Un’altra struttura presente in Puglia è l’albergo diffuso Sotto le Cummerse, nel centro storico del borgo di Locorotondo (nella provincia di Bari). Gli alloggi si differenziano in tre soluzioni: standard, superior e suite. La prima proposta, di 30, 50 o 60 mq, è dotata di piccolo soggiorno, angolo cucina, camera da letto e due divani letto; la seconda, di 40, 60 o 100 mq, è realizzata su due piani con verandina; e infine la terza soluzione prevede un quadrilocale di 100 mq su due piani, arredato elegantemente, con vasca idromassaggio. I servizi presenti e disponibili per tutti gli ospiti includono spiaggia attrezzata nella località di Capitolo, visite e degustazioni nelle masserie vicine, campo da tennis, piscina, noleggio bici, moto e auto, campo da golf, corsi di cucina in casa o al ristorante, tour guidati itineranti, passeggiate a cavallo, baby sitter. Una settimana in alta stagione (che scatta dalla seconda settimana di luglio), costa, a coppia, 689 euro nella sistemazione standard, 798 per la superior e 1.280 per la suite. Oria (Brindisi)



Si trova invece nel comune collinare di Oria, BorgodiOria Resort, che offre una capacità ricettiva di 32 posti letto, con alloggi unici tra loro, per stile architettonico e arredo, e divisi tra junior suites (massimo 2 persone), suites (fino a 4 persone, con angolo cottura e zona giorno) e maxi suites (massimo 6 persone, con due camere matrimoniali, divano letto, due bagni e angolo cottura). Presenti nel comune più reception, tutte identificate dal logo del resort, oltre ad altre attività legate all’attività turistica, come un bar e un caseificio artigianale. E se si opta per la mezza pensione, i pasti possono essere consumati in vari locali disseminati per Oria, il che accentua il carattere di “albergo diffuso” e la sua tipica struttura orizzontale. Per quanto riguarda le tariffe, la junior suite costa, a settimana, 300 euro dal 1° ottobre al 31 maggio, 400 dal 1° giugno al 31 luglio, dal 26 agosto al 30 settembre e dal 1° al 25 agosto. Le tariffe giornaliere, nelle stesse date indicate, sono invece di 50, 65 e 80 euro per camera.

Mottola (Taranto)



In provincia di Taranto, nel comune di Mottola (famosa anche per le chiese rupestri, come quella di San Nicola), è invece attivo il Villaggio Vecchia Mottola, costituito da 15 case distribuite nel centro del borgo. Gli alloggi sono ricavati da abitazioni d’epoca, sparsi nella Schiavonia, l’antico centro di Mottola, e dotati di angolo cottura e climatizzatore (clima/freddo). Prenotando sul sito, una volta inserite le date, si viene rimandati a Booking: ipotizzando un soggiorno dal 1° all’8 agosto, il prezzo totale indicato è di 525 euro (553 con colazione), nel monolocale di 35 mq che può ospitare massimo 3 adulti. Il che significa che, al giorno, si pagano 75 euro per camera.

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