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Attenzione! Perché la Befana tutte le mostre (le fiere e gli spettacoli) si porta via

SOMMARIO

Le fotografie di Steve McCurry a Siena, le Avanguardie parigine a Venezia, Antonio Canova ad Assisi. Sono diverse le mostre che si concluderanno nel giorno dell’Epifania, mentre molte altre chiuderanno i battenti di lì a poco. Senza dimenticare le feste più tradizionali, come la Regata veneziana, la competizione romana Corri per la Befana

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Attenzione! Perché la Befana tutte le mostre (le fiere e gli spettacoli) si porta via

Il primo mese dell’anno lo si può dividere per comodità in due parti. La prima termina, più o meno, in concomitanza con l’Epifania, mentre la seconda prende il resto dei giorni. Il motivo di questa suddivisione è semplice: i prezzi legati all’alta e alla bassa stagione. E di questo ce ne si accorge facilmente, monitorando ad esempio i prezzi dei pacchetti, di tre/quattro giorni, verso una destinazione italiana o estera.
In ogni caso, per chi viaggia o per chi rimane a casa, questi sono gli eventi principali italiani. Tra sagre, mostre, spettacoli e tradizione, la prima settimana dell’anno nuovo non fa mancare davvero niente.

Intrattenimento e divertimento



A Venezia l’Epifania si festeggia con la tradizionale Regata, nata nel 1978, quando due amici decisero di sfidarsi a colpi di remate. A fronteggiarsi, lungo il Canal Grande, da San Tomà al Ponte di Rialto, sono cinque vecchi soci della Società Canottieri Bucintoro, rigorosamente travestiti da befane, e quindi con parrucche, scialli, gonne e cappelli. Offerti ai partecipanti e al pubblico dolci tipici e vin brulé.

In provincia di Venezia, precisamente a Noale, si festeggia il primo evento del nuovo anno, con Pirola Parola, il 5 gennaio. Si tratta di una festa tradizionale con i fuochi dell’Epifania e riti propiziatori, invocando abbondanza e pace come augurio, mentre si mangia la pinza e si beve vin brulé. Il tutto è arricchito dai figuranti rappresentanti dei diversi borghi della città.
Anche Jesolo, con Pan e Vin, il 5 gennaio, celebra la prima festa dell’anno accendendo falò presso il lido. Offerti pinza e vin brulé, mentre ai bambini vengono donate le calze con dolci e l’immancabile carbone. Anche questa festa è nata come rito propiziatorio per augurare buoni raccolti nel nuovo anno.

Ha aperto il 30 novembre e chiuderà i battenti il 12 gennaio, il Villaggio delle Meraviglie, in Porta Venezia, a Milano, il parco a tema natalizio dedicato ai bambini, nato da un’idea di Ambra Orfei Entertainment e Orizzonte. Oltre a giochi e mercatini dei dolci, presente anche la pista di pattinaggio e il laboratorio didattico. Fino al 6 gennaio, al teatro Ambra Jovinelli di Roma, Pierfrancesco Favino è protagonista nell’applaudita commedia “Un servo per due”, adattamento italiano di “One Man. Two Guvnors” del commediografo inglese Richard Bean, tratto a sua volta da “Il servitore di due padroni” opera teatrale di Carlo Goldoni. Fulcro della trama, ambientata negli anni ’30, le divertenti vicende di Pippo (interpretato da Favino), il moderno Arlecchino, alle prese con due lavori alle dipendenze di due signori diversi, Rocco, malvivente del Nord, e Lodovico, noto malfattore. Ma il personaggio di Rocco riserverà un inatteso colpo di scena… Circa 2 ore e 40 di risate e intrattenimento, con costi del biglietto che oscillano tra i 17 (galleria) e 31 euro (poltronissima).

Giunta alla sua ventiduesima edizione, Corri per la Befana, il 6 gennaio 2014, è la gara competitiva di 10 chilometri, organizzata a Roma tra le vie del quartiere Tuscolano e il Parco degli Acquedotti dell’Appia, a cui si affiancano iniziative non competitive dedicate anche ai più piccoli, la Mini Happy Run (1 chilometro) e per gli adulti la Happy Run di 4 chilometri. Il 5 gennaio verrà aperto inoltre presso il Parco degli Acquedotti, il Villaggio della Befana, con giochi sportivi per bambini, un’area spettacoli, una dedicata allo sponsor dell’evento, Diadora, e un gazebo per Radio Radio, media partner dell’iniziativa, affiancato dall’Associazione Viva la Vita, che raccoglie fondi da destinare a “Diamo un sorriso a mille bambini” e dove si potranno acquistare pacchi dono da consegnare ai bambini in cura presso i reparti pediatrici della città. www.romaroadrunnersclub.it

“I sapori di una volta”, è la sagra di Vaglie di Galluccio, in provincia di Caserta, dal 3 al 5 gennaio, un’occasione per riscoprire i sapori tradizionali, come i fagioli con le castagne, la polenta con il cinghiale, gli gnocchi di patate al sugo, crespelle e vino novello. Il tutto condito dalle le band locali.

È la sagra dedicata ai canunsei, a Castelcovati (in provincia di Brescia), dall’8 al 19 gennaio, la versione bergamasca dei casoncelli, antico piatto lombardo della tradizione contadina. Si tratta di particolari ravioli, preparati con pasta fatta a mano, che saranno i protagonisti anche nelle tavole delle numerose trattorie aderenti all’iniziativa, con menu a tema. La sagra è dedicata al patrono della città, Sant’Antonio Abate.

Mostre
Moltissime le esposizioni in rassegna, ma ormai in via di conclusione e disponibili ancora per date limitate. Segnarsii intanto la data del 28 dicembre, giornata in cui le porte di tutti i musei statali saranno aperte gratuitamente. È il sesto appuntamento di “Una notte al Museo”, con ingressi anche serali e notturni.

Chiuderà il 6 gennaio 2014, la mostra a ingresso gratuito, «Milano 1913-2013 – Luigi Zaini e la fabbrica di cioccolato. Storia, arte e racconti», allestita a Palazzo Sormani di Milano, che racconta la storia del cioccolato, attraverso confezioni storiche, documenti antichi, opere di arte moderna e contemporanea. Presente infatti una testa di Duchamp scolpita nel cioccolato da Aldo Mondino nel 1989 e “il Mare di Cioccolato”, un veliero tra le onde realizzate con la stagnola dei cioccolatini. Rimarrà esposta a Palazzo Marino di Milano fino al 12 gennaio, il celebre dipinto di Raffaello, La Madonna di Foligno, direttamente dai Musei Vaticani, per l’esposizione gratuita organizzata da ENI in collaborazione con il Comune. Aperta anche il 25 dicembre e il 1° gennaio.

“Un servo per due” Fino al 12 gennaio la Pinacoteca di Brera di Milano ospita la Pittura del Seicento Lombardo, con la mostra “Il Seicento lombardo a Brera. Capolavori e riscoperte”, percorso espositivo che segue la produzione artistica dell’intero Secolo, dal primo decennio, passando per il Barocco, fino alla successiva corrente classicista, nata nel 1668 dalla seconda accademia ambrosiana. Le opere, 46 in tutto, provengono per la maggioranza dai depositi della Braidense, restaurate di recente con finanziamenti pubblici e privati. Artisti coinvolti sono ad esempio: Daniele Crespi, Giovanni Stefano Montalto, Giuseppe Nuvolone e Giuseppe Vermiglio.

Inoltre, la Pinacoteca di Brera, ha da poco inaugurato il nuovo scenografico allestimento, curato da Ermanno Olmi, di due dei quadri più importanti della galleria: Il Cristo morto di Andrea Mantegna e La Pietà di Giovanni Bellini. La prima opera si trova adesso collocata in una nuova teca dotata di sistemi di controllo microclimatico a distanza, mentre la seconda è stata riposta all’interno di una vetrina per assicurarne la sicurezza.



C’è tempo fino al 12 gennaio per recarsi ai Musei Capitolini di Roma e visitare l’esposizione “Archimede. Arte e scienza dell’invenzione”, mostra che si articola secondo due filoni distinti: il primo indaga l’importanza del suo ingegno nello sviluppo delle scienze in età ellenistica, attraverso la proposta di modelli, dispositivi, applicazioni multimediali e filmati 3D; il secondo comprende invece trattati, codici e manoscritti che contengono le intuizioni e le opere dell’inventore. Affiancate alla mostra anche una serie di iniziative, tra cui conferenze e laboratori.

Firenze, presso Palazzo Pitti, è sede fino al 5 gennaio 2014, della rassegna sulla pittura impressionista, Impressionisti a Palazzo Pitti, che include 12 opere provenienti dal Musée d’Orsay. I visitatori avranno l’opportunità di ammirare Degas, Monet, Cezanne, Renoir, Pissarro, Fantin Latour e un’opera di Paul Guigou. Il percorso espositivo viene diviso in due sezioni, la prima En plein air, ovvero le rappresentazioni di esterni, come “Sentiero in mezzo al bosco in estate” di Pissarro e “La Senna a Port-Villez” di Monet, e la seconda dedicata agli interni, che comprende ad esempio “Prova di balletto sulla scena” di Degas e “Il vaso blu” di Cèzanne. Si trova alla Galleria Palatini di Palazzo Pitti di Firenze, fino al 5 gennaio, la mostra incentrata su uno dei più significativi dipinti delle collezioni medicee, l’Allegoria della Pazienza , protagonista di una storia collezionistica complessa. Inizialmente venne assegnata al Parmigianino negli inventari di Palazzo Pitti, poi catalogata nelle prime guide del museo sotto il nome di Francesco Salviati, attribuita successivamente a Girolamo Siciolante da Federico Zeri ed infine riconosciuta oggi come opera nata dalla collaborazione tra Giorgio Vasari e Gaspar Becerra. La storia vuole che Bernardetto Minerbetti, vescovo di Arezzo e ambasciatore di Cosimo I, poco dopo il 1550, chiese all’artista un dipinto che rappresentasse la sua più grande virtù: la pazienza, che Vasari raffigurò tramite una donna incatenata a una roccia che attende pazientemente l’attività corrosiva dell’acqua che sgorga da un vaso, in grado di sbriciolare il masso. La mostra indaga i motivi che assicurarono all’opera un così vasto successo (la corte estensa, poco dopo, commissionò un quadro simile per tematiche), oltre a spiegare come mai nel periodo rinascimentale la virtù della pazienza, nell’arte e nella letteratura, godesse di un così alto prestigio.

Il 6 gennaio si conclude la mostra “Le avanguardie parigine fin de siècle: Signac, Bonnard, Redon e i loro contemporanei”, alla Peggy Guggenheim Collection di Venezia. 100 opere tra dipinti e disegni focalizzati sulle avanguardie parigine di fine Ottocento, con il protagonismo dei neo-impressionisti, Nabis (gruppo influenzato dal sintetismo di Gauguin) e simbolisti. Presenti opere come “Nymphéas “ di Monet, “Manifesto per la Revue Blanche” di Bonnard, “La cuisinière” di Vuillard, “Saint-Tropez. Fontaine des Lices” di Signac, “Avril” di Denis e “Scène de rue” di Vallotton.



Fino al 13 gennaio, il Museo Ebraico di Bologna dedica una mostra a Mario Finzi, ebreo bolognese, pianista e magistrato, che tra il 1940 e il 1944 soccorse numerosi ebrei, soprattutto stranieri, di passaggio da Bologna, tra i quali 70 bambini di Villa Emma Nonantola e i 310 profughi di Rodi. Nel 1940 diventa Delegato per la città della DELASEM (Delegazione assistenza emigranti ebrei), associazione che tra il 1939-40, aiutò 2.000 persone a emigrare, oltre a salvarne 9.000. Finzi venne poi deportato ad Auschwitz dopo purtroppo trovò la morte a soli 32 anni.

Palazzo Monte Frumentario, ad Assisi, ospita fino al 6 gennaio 2014, una mostra dedicata ad Antonio Canova, uno dei più importanti scultori italiani (autore di Amore e Psiche, conservato al Louvre), soprannominato Il nuovo Fidia, cantore della bellezza femminile, presentato attraverso oltre 50 opere provenienti dal Museo Canova di Possagno, tra sculture, incisioni, statue e dipinti, che seguono i temi perseguiti dall’artista, tra storia, mito e religiosità. Presenti il Gruppo della Beneficenza, il Pugilatore Damosseno, Endimione Dormiente, Maddalena penitente e la Danzatrice con le mani ai fianchi. Si conclude il 13 gennaio, l’esposizione “Da Donatello a Lippi. Officina Pratese”, allestita a Palazzo Pretorio di Prato, che riunisce alcune delle opere tra i più importanti artisti che si riunirono nella città nel Quattrocento, come Donatello, Michelozzo, Maso di Bartolomeo, Paolo Uccello e Filippo Lippi, che diedero vita alla prestigiosa Officina Pratese. Tra le opere si segnalano “Novità con San Girolamo, Santa Maddalena e Sant’Eustachio” di Uccello, “Annunciazione” di Uccello, “Madonna della Cintola” di Lippi, “Madonna col bambino” di Lippi, “Madonna col bambino con Angeli e Profeti” di Donatello e “Madonna col bambino” di Civitali.

Visto il successo riscosso, è stata prorogata fino al 6 gennaio la mostra fotografica di Steve McCurry nel complesso museale Santa Maria della Scala a Siena. L’allestimento si divide in più sezioni, Scoperta, Vertigine, Poesia, Stupore, Memoria, che contengono in totale più di 200 foto. Presente anche un documentario di National Geographic in cui viene raccontata la ricerca di Sharbat Gula, la ragazza afgana quasi 30 anni dopo il celebre scatto, che rese McCurry noto in tutto il mondo. La mostra è giunta a Siena, dopo aver raggiunto 400.000 visitatori in 4 città italiane, con anche i lavori più recenti, tra cui il progetto The last roll, con le immagini scattate con l’ultimo rullino prodotto dalla Kodak e i viaggi a Cuba, Thailandia, Birmania, Tanzania, Etiopia.



Gli hotel
Di seguito le offerte di Booking per le città italiane citate, dal 4 al 6 gennaio per due persone (i prezzi quindi sono da considerare per coppia).

Milano
Costa 183 euro soggiornare presso il 3 stelle Hotel Cervo, a 500 metri da zona Brera e 200 metri dalla stazione metropolitana Repubblica.

Roma
Una matrimoniale presso Hotel Sonya, 3 stelle, costa 162,84 euro. L’albergo si trova in una zona tranquilla del centro romano, di fronte al Teatro dell’Opera, a due minuti a piedi dalla stazione Termini e a 50 metri da Piazza del Viminale. Venezia
Dormire due notti al Best Western Montecarlo, 3 stelle, costa 190 euro. L’hotel è ospitato in un edificio del XVII secolo, si trova a soli 50 metri da Piazza San Marco, a 400 metri dal Ponte dei Sospiri e meno di dieci minuti a piedi dal Ponte di Rialto.

Firenze
Si trova nel centro storico fiorentino e costa, per due notti, 220 euro. È Hotel Azzi, 3 stelle, a 5 minuti dalla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella, nel quartiere di San Lorenzo, vicino al Duomo e alla Fortezza da Basso.

Bologna
Costa 150 euro soggiornare presso Hotel Palace, 3 stelle, nel centro storico bolognese, a 5 minuti a piedi da Piazza Maggiore.

Siena
Si trova a 10 minuti da Piazza del Campo, a un chilometro e mezzo dalla stazione ferroviaria e a 800 metri dal Duomo: è il 4 stelle NH Excelsior, che al suo interno ospita un ristorante toscano e una palestra. Costa 158,40 euro la camera matrimoniale con vista sulla città.

Prato
Con 98 euro si pernotta due notti presso il 4 stelle Art Hotel Museo, anch’esso con ristorante toscano e area fitness, situato a 10 minuti dal centro della città.

Assisi
Hotel Roma, 3 stelle, si trova nel cuore di Assisi, vicino alla Basilica di Santa Chiara, ben posizionato per organizzare escursioni sulle colline umbre o verso Perugia, a 35 chilometri d’auto. Costa 129 euro due notti.

Caserta
Costa 139 euro soggiornare al 4 stelle Hotel Jolly Caserta, di fronte alla Reggia di Caserta, da cui dista soli 300 metri.

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