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Cosa vedere (fare) a Praga

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Cosa vedere (fare) a Praga

La “Città delle cento torri” è riferimento culturale e turistico di fama mondiale. Il suo Centro Storico è stato incluso nel 1992 nella lista dei Patrimoni Unesco dell’Umanità.
Il centro di Praga si divide in cinque quartieri: la Città Vecchia, il Piccolo Quartiere, la Città Nuova, il Castello e il Quartiere Ebraico, ognuno con le proprie bellezze e attrazioni turistiche.

Città Vecchia (Staré Město)
Tra le prime zone della città ad essere popolata, in cui nel corso del II secolo si stabilirono anche italiani, ebrei, tedeschi e borgogni, è oggi il punto dove maggiormente si concentra il turismo. Sono infatti moltissimi i monumenti che si possono incontrare e ammirare in questo quartiere.
L’Orologio astronomico, posto sul lato sud del Municipio, nella piazza della Città Vecchia, risalente al 1410, fu uno dei primi orologi astronomici progettati e costruiti durante il XIV e il XV secolo. I lavori del Municipio, composto oggi da vari edifici gotici e rinascimentali, iniziarono invece nel 1338. La stessa Piazza della Città Vecchia (Staroměstské náměstí) possiede un fascino particolare, poiché al suo interno si trovano luoghi importanti, come la Chiesa di San Nicola, del 1727, il Palazzo Kinský, costruito tra il 1755 e il 1765, e la Chiesa di Santa Maria di Týn, iniziata nel 1365 e completata nel 1511, secondo santuario della città dopo la Cattedrale di San Vito. Nella piazza si ammirano inoltre numerose abitazioni in stile gotico, con incredibili decorazioni, tra cui la Casa alla Campana di pietra, in stile rococò.
Nella parte nord-orientale del quartiere si trova la Porta delle Polveri, edificata nell’XI secolo, una delle tredici porte che circondavano il centro di Praga.
Se si è amanti dello stile barocco, si può ammirare la Chiesa di San Giacomo, voluta nel 1232 da Venceslao I di Boemia, e ristrutturata nel 1689.

Piccolo Quartiere
Il punto di maggiore interesse del quartiere è il Ponte Carlo, storico ponte in pietra del 1357, commissionato da Carlo IV, lungo 515 m, che collega la Città Vecchia con il quartiere Malà Strana, su cui si incontrano musicisti e artisti di strada oltre a venditori di souvenir. Percorrendolo si possono notare le numerose statue poste ai suoi lati. Alle due estremità del ponte vennero innalzate due torri, la cui protezione fu affidata all'ordine dei Crocigeri della Stella Rossa.
Altri monumenti della zona sono: il Palazzo Wallenstein, la Chiesa di San Tommaso, l’Isola di Kampa, la Chiesa di Santa Maria sotto la catena e la Chiesa di San Lorenzo.

Città Nuova (Nové Město)
Il quartiere, in cui si trova la massima espressione di Art Nouveau della città, era stato voluto da Carlo IV nel 1348, sulla riva est della Moldava, con un’area doppia rispetto alla Città Vecchia, articolato attorno a tre grandi piazze: Karlovo Naměsti, ovvero Piazza Carlo, un tempo adibita al mercato del bestiame; Vaclavské Naměsti, Piazza San Venceslao, dove aveva luogo il mercato dei cavalli e Senovážné Naměsti, Piazza Senovazne, in cui si teneva il mercato del fieno.
Piazza San Venceslao è il luogo più celebre della zona, dove nel 1969 uno studente universitario di filosofia si diede fuoco in segno di protesta all’oppressione russa, dando vita al movimento noto come Primavera di Praga. Per la sua conformazione è denominata Piccoli Champs-Elysées, mentre il nome deriva dal Santo protettore della Repubblica Ceca, San Venceslao, di cui una grande statua è posta su un lato della piazza.

Castello e dintorni
L’attrazione principale di questa zona è il Castello di Praga, edificato nel IX secolo, che nel susseguirsi degli anni è stato residenza di re di Boemia, di imperatori del Sacro Romano Impero e di Presidenti della Repubblica Ceca. Al suo interno si trovano la Cattedrale di San Vito, il Convento e la Basilica di San Giorgio e il Palazzo Reale.
La Cattedrale di San Vito, simbolo della città ma anche della stessa nazione ceca sia per la sua storia che per rilevanza artistica, conserva una reliquia importante per il mondo cattolico: la testa di Luca evangelista. La sua costruzione iniziò nel 1344, su commissione di Carlo IV, e terminò solo nel 1929. Al suo interno sono seppelliti quindici monarchi. L’entrata gotica è libera, mentre per visitare la parte storica occorre acquistare un biglietto.
Nell’area del Castello si trova anche una celebre stradina, soprannominata “Via degli Alchimisti” e “Vicolo d’Oro”, per gli orafi che la abitarono, caratterizzata da una serie di bassi edifici di vario colore. In questa via visse anche per un breve periodo Frank Kafka. Oggi la via, molto frequentata dai turisti, ospita quasi esclusivamente negozi di souvenir.

Quartiere Ebraico (Josefov)
La presenza ebraica a Praga è documentata dal X secolo, rendendola una dei più antichi centri ebraici dell’Europa Centrale. Il nome, Josefov, lo deve all’imperatore Giuseppe II che nel 1781 abolì le leggi discriminatorie contro la comunità ebraica.
All’interno del quartiere i luoghi più significativi e interessanti sono: il Cimitero ebraico, la Sinagoga vecchia-nuova e la Sinagoga spagnola.
Uno dei monumenti storici più importanti della città, fondato nel 1439, il Vecchio Cimitero Ebraico, era l’unico luogo in cui, per oltre trecento anni, gli ebrei della città potevano dare sepoltura ai loro cari. Il cimitero non poteva espandersi oltre il perimetro prestabilito, motivo per cui in alcuni punti si sono sovrapposti fino a nove strati di sepolture, e tutt’oggi le lapidi, circa 12.000, si trovano ammassate l’una sull’altra. Si pensa che qui siano stati sepolti circa 100.000 ebrei, tra cui la tomba più antica è attribuita ad Avigdor Kara, del 1439, mentre l’ultima sarebbe di Moses Beck, datata 1787. La tomba più visitata è invece quella del rabbino Rabbi Löw, dove i turisti lasciano biglietti in cui esprimono i propri desideri, oltre ai tradizionali sassi.
La Sinagoga Vecchia-Nuova è la seconda più antica d’Europa, dopo quella di Trani, risalente al 1270, mentre la più recente del ghetto è la Sinagoga Spagnola, edificata nel 1867.

Musei principali di Praga

Museo Nazionale: il più grande del Paese, ubicato in Piazza San Venceslao, con collezioni di mineralogia, zoologia, paleontologia e preistoria. Il museo espone anche nelle sale di Palazzo Lobkovic.
Galleria Nazionale: situate negli spazi del Palazzo Sternberg, Palazzo Veletrzni e nei conventi di San Giorgio e Sant’Agnese di Boemia, le collezioni comprendono arte nazionale ed europea.
Museo delle Arti decorative: cinque secoli di artigianato ceco e dell’Europa Centrale che comprendono mobili, arazzi, cristalli, porcellane e molto altro.
Galleria d'arte di Praga: arte ceca dell’Ottocento ospitata negli edifici del Castello di Praga.
Museo delle Marionette: ospita pezzi da tutto il mondo, dai più tradizionali ai più moderni.
Museo della Città di Praga: descrive in modo approfondito la storia della città, fino al 1784.
Museo Ebraico di Praga: oltre a vendere i biglietti per visitare il Cimitero e le Sinagoghe, si ha la possibilità di visitare l’esposizione che mostra la vita ebraica in Boemia e Moravia. A 50 km a nord di Praga si trova il Terezìn Memorial, testimonianza toccante del coraggio della comunità ebraica durante gli anni dell’oppressione nazista.
Museo di Franz Kafka: ripercorre vita e opere dello scrittore, con fotografie, diari, manoscritti, prime edizioni.

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