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Foliage: gli itinerari per ammirare i colori dell'autunno

 di Eleonora Riva

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Ammirare il "foliage", termine inglese che significa fogliame, è diventato negli ultimi anni uno dei motivi per vivere nuove esperienze, week end fuori porta e brevi viaggi tra fine settembre e novembre. La moda di viaggiare per entrare in contatto con la natura e i suoi colori autunnali è nata negli Stati Uniti ma è ben presto dilagata anche in Italia. Il nostro Paese e le sue meraviglie naturali, infatti, sono il perfetto scenario per godere di questo spettacolare fenomeno. Soprattutto in un momento in cui viaggiare all’estero è ancora difficoltoso. OFTravel ha così selezionato alcuni itinerari per immergersi nei colori dell'autunno. Le Langhe, ad esempio, mostrano tutto lo splendore delle colline e dei vitigni. In Valtellina si raggiungono laghi artificiali. E in Trentino si attraversano vallate e si raggiunge il Lago di Tovel.

Langhe



Piemonte

Langhe
Barolo

Il borgo medievale di Barolo, con il suo castello, è uno dei luoghi più famosi delle Langhe

L’autunno è il periodo migliore per esplorare le colline delle Langhe, riconosciute insieme a quelle del Roero Patrimonio dell’Unesco dal 2014, e per degustarne i prodotti tipici. I vigneti, i frutteti e i boschi si tingono di rosso, giallo, arancione e marrone, le classiche tonalità di questa stagione. E visitandone i paesi zona ci si immerge nella tradizione della vendemmia e si assaggiano i piatti con il re incontrastato della zona, il tartufo bianco d’Alba (la Fiera del Tartufo del paese si tiene quest’anno dal 10 ottobre all’8 dicembre). Dopo un giro nel centro storico di questa cittadina, punto di partenza dei principali itinerari delle Langhe, percorrendo in auto pochi chilometri è possibile raggiungere alcuni importanti borghi ma anche castelli, cantine e vigneti, perfetti per ammirare l’esplosione dei colori dell’autunno.



La Morra

La Morra è uno dei punti migliori in cui amminare il panorama e i colori autunnali

Tra i paesi più conosciuti vi è Barolo, antico centro medievale, dominato da un castello che dal 2010 ospita il Museo del vino. Qui le enoteche sono più degli abitanti quindi è immancabile una sosta per sorseggiare un bicchiere di vino locale. Dista pochi chilometri un altro piccolo borgo, La Morra, conosciuto come il “balcone delle Langhe” per la sua posizione panoramica sulle colline. Spostandosi verso Asti, nella zona di produzione del Moscato, vale una visita Neive, eletto uno dei Borghi più belli d’Italia.


Valtellina - Lombardia

Valtellina

Via dei Terrazzamenti

Tra Morbegno e Tirano si fanno passeggiate tra i vigneti terrazzati

Gli amanti del trekking possono scegliere uno dei numerosi percorsi della Valtellina per immergersi nel “fall foliage”. Restando nella parte più bassa della zona, percorrendo un tratto prevalentemente pedonale di circa 70 chilometri tra Morbegno e Tirano, si ammirano i colori dei vigneti che fanno parte della Via dei Terrazzamenti, in cui vengono prodotti i famosi vini valtellinesi. Ovviamente è il luogo perfetto anche per chi ama la buona cucina e il buon vino, ma non mancano anche importanti chiese e castelli medievali.

Laghi Cancano

I laghi artificiali di Cancano, in Alta Valtellina

In Alta Valtellina, tra Bormio e Livigno si trova la Valdidentro che offre ai visitatori meravigliosi paesaggi montani. Una delle mete imperdibili sono i Laghi di Cancano, raggiungibili percorrendo una tortuosa strada che passa dalle Torri di Fraele, torri di segnalazione costruite nel 1391 a quasi 2.000 metri di altitudine. I laghi sono dei bacini idrici artificiali caratterizzati da un intenso colore verde acqua attorno ai quali si snodano alcuni sentieri che permettono di ammirare il paesaggio incontaminato che li circondano.
Sempre in Alta Valtellina, i più esperti possono esplorare la Val Zebrù, all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio. Oltre a immergersi in boschi tinteggiati di giallo, rosso e arancio, fino a metà ottobre in questa zona i più fortunati possono riuscire a sentire i bramiti che i cervi maschi emettono mentre si sfidano per conquistare gli esemplari femmina.



Val di Fumo e



Lago di Tovel



Trentino

Lago di Tovel

Il lago di Tovel, in Val di Non, fino alla metà degli anni Sessanta si tingeva di rosso per via di alcune alghe che affioravano in superficie

Le imponenti montagne del Trentino offrono numerose possibilità di godersi il foliage autunnale con sentieri dedicati a qualsiasi tipologia di visitatore, dalla famiglia con bambini piccoli ai più esperti. Un’idea potrebbe essere quella di visitare la Val di Fumo, vallata glaciale più importante del Gruppo Adamello – Presanella e una delle più spettacolari di tutto l’arco alpino. Attraversando boschi di larici tinteggiati di giallo e costeggiando pareti rocciose, su un sentiero prevalentemente pianeggiante, si arriva fino all’omonimo rifugio.

I colori dell’autunno risplendono anche nelle acque del Lago di Tovel, una delle mete imperdibili per chi sceglie di passare qualche giorno nella Val di Non. Questo lago, incastonato tra le Dolomiti del Brenta, è famoso in tutto il mondo per via di un particolare fenomeno che, fino agli anni Sessanta, tingeva le acque solitamente turchesi di rosso a causa delle alghe che affioravano in superficie. Chi ha voglia di rigenerarsi a contatto con la natura può passeggiare lungo il sentiero che circonda il lago, di facile percorrenza. Il paese più vicino, invece, è Tuenno, un piccolo borgo circondato da coltivazioni di albero da frutto.


Laghi di



Cancano

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