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Riscoprire l’Italia. Tre itinerari insoliti in Umbria

 di Lucia Ancilotti

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Le limitazioni al turismo internazionale che sono ancora in vigore per tentare di arginare l’emergenza sanitaria, e l’incertezza su quanto accadrà nel prossimo futuro nei vari paesi del mondo, ci hanno fatto scoprire un nuovo modo di concepire il viaggio. Che diventa infatti più lento, alla ricerca delle peculiarità di una regione, per assaporarne appieno le tradizionali locali e le bellezze naturalistiche, possibilmente evitando le rotte del turismo di massa. È il cosiddetto “turismo di prossimità”, che ci porta a riscoprire il nostro Paese, ma sotto una nuova prospettiva. Abbandonando quindi le città più blasonate e caotiche e le coste prese d’assalto dai vacanzieri, per concentrarsi su itinerari poco conosciuti, a contatto con la natura e rispettosi dell’ambiente.

OFTravel ha scelto di andare alla scoperta dell’Umbria, il cuore verde d’Italia, attraverso tre itinerari insoliti. Passando dalle sue celebri città d’arte, come Perugia, Assisi e Orvieto, per addentrarsi nei romantici paesaggi che fanno da sfondo al Lago Trasimeno, attraverso le suggestive catene montuose della Valnerina fino ad arrivare a percorrere la Strada del Vino del Cantico, dove assaporare una prestigiosa produzione enologica, immersi in paesaggi selvaggi e borghi medievali sulle colline perugine.

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Lago Trasimeno

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Castiglione

La vista panoramica da Castiglone del Lago

A poco meno di 40 minuti di auto da Perugia, tra i canneti e l'incantevole ninfea bianca, si stende il lago Trasimeno, il più grande dell’Italia centrale. Il territorio circostante è ricco di bellezze naturali e di borghi storici da esplorare durante un vacanza slow. Si può partire dal borgo di Castiglione del Lago, su un'altura di roccia calcarea sotto la quale si trovano i resti di numerose tombe etrusche. E da cui godere di una bellissima vista panoramica, prima di proseguire verso Passignano sul Trasimeno, dominato dalla Rocca Medievale, che fa anche parte dell'Associazione de “I borghi più belli d'Italia”. La cittadina, della quale ancora sono visibili le antiche mura fortificate, sorge su un promontorio sulla sponda settentrionale, nei pressi di un bosco protetto ricco di fauna selvatica. Da qui si può prendere il traghetto per visitare le isole naturali del lago, come l’Isola Maggiore, ancora abitata, dove ammirare il quattrocentesco villaggio dei pescatori e alcuni resti di epoca romana.

Isola Maggiore

L'Isola Maggiore, sul Lago Trasimeno, è ancora abitata

A Magione si ammira il maestoso Castello dei Cavalieri di Malta, uno dei più belli dell'Umbria, caratterizzato da una pianta quadrata con torrioni circolari. Mentre non mancano le opportunità per solcare le acque del lago in compagnia dei pescatori, sperimentando le tradizionali tecniche di pesca ancora tramandate. Da provare, per chi si trovasse in zona, le eccellenze della cucina locale. Come il brodo di pesce o il riso con il sugo bianco a base di filetti di persico e di anguilla. Da assaggiare con il pregiato olio dei colli del Trasimeno.



Val Nerina

Marmore

La cascata delle Marmore

Poco conosciuta, soprattutto dai turisti che privilegiano i luoghi più famosi dell’Umbria per un weekend fuori porta, è in realtà una zona perfetta per gli amanti della natura. La Valnerina, che si sviluppa a ridosso del fiume Nera, è caratterizzata da valli profonde e anguste. Qui si può passeggiare nel Parco Fluviale del Nera fino alla splendida Cascata delle Marmore, la più grande del paese con i suoi 165 metri di dislivello. È da qui che si diparte il percorso Greenway del Nera, interdetto alle automobili, che risale il fiume costeggiandolo in molti tratti fin quasi alla sorgente per poi dirigersi verso Norcia lungo la Val Castoriana e proseguire per Cascia e Monteleone di Spoleto fino al Lago di Piediluco da dove si discende nuovamente verso la Cascata. Ma tante anche sono le attività adrenaliche da provare in zona, come il rafting o il river walking, ma anche paracadutismo e parapendio.

Ferentillo

Una veduta panoramica di Ferentillo

Non mancano, poi, suggestivi borghi, antiche fortificazioni e abbazie. Arrone, annoverato tra i borghi più belli d’Italia grazie ai suoi vicoli stretti e pittoreschi, vanta uno splendido castello e ancora oggi conserva l'impianto urbanistico medioevale. A Ferentillo si ammirano due castelli, posti sui fianchi delle due montagne sulle quali sorge. La sua particolarità è che il Nera lo divide a metà, dando vita ai due borghi Matterella e Precetto. Ad Abeto, abbarbicato su uno sperone roccioso sul versante del Monte Saino, si gode di un panorama incredibile. Ed è imperdibile, sempre nel cuore della Valnerina, il santuario di Santa Rita da Cascia, imponente complesso religioso volto alla venerazione della Santa.




La Strada dei vini



del Cantico

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Lungo l'itinerario che porta da Todi a Spello, e passa per Torgiano e Marsciano, si può percorrere la "Strada del Vino del Cantico", dove assaporare una prestigiosa produzione enologica immersi in paesaggi selvaggi e borghi medievali sulle colline perugine. Istituita nel 2002, la strada del Cantico è una delle quattro strade del vino presenti in Umbria, e si contraddistingue per la produzione DOCG del Torgiano Rosso Riserva e di cinque DOC di Assisi, Colli Perugini, Torgiano, Colli Martani e Todi.



Spello

La Porta di Venere di Spello

Si parte da Todi, ubicata in cima a una collina che domina la Valle del Tevere, dove scoprire i resti del vecchio insediamento romano oltre a numerosi edifici medievali. La produzione vinicola qui è particolarmente rinomata: in città, infatti, vengono prodotti vini pregiati fin dal I secolo. A Torgiano, uno dei borghi più belli d’Italia, si può visitare il museo del vino e dell’olio prima di fermarsi ad assaporare, in una delle sue cantine, il Rosso Riserva DOCG di Torgiano. A Marsciano è imperdibile il Castello di Migliano, antico feudo dei Conti di Marsciano. Mentre a Spello, che fa parte del circuito de I borghi più belli d'Italia e si fregia del marchio di qualità turistico-ambientale Bandiera arancione conferito dal Touring Club, sono da provare anche gli olii di alta qualità. L’itinerario può proseguire fino a Assisi, città medievale dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.


Passignano sul Trasimeno

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