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Speciale Estate 2018. Il meglio degli itinerari enogastronomici

 di Elisa Vannetti

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C’è un nuovo tipo di turismo che negli ultimi anni ha iniziato a riscontrare un interesse sempre crescente nei viaggiatori più appassionati. E’ quello che abbina la scoperta di nuovi luoghi a una conoscenza più approfondita delle usanze e delle tradizioni locali, attraverso soprattutto il cibo e i sapori autentici della cucina del posto. E’ il cosiddetto turismo enogastronomico, che abbina la scoperta delle zone più turistiche di città o intere regioni al piacere della buona tavola. OFTravel ha selezionato tre mete imperdibili, in tre diversi contenti. Per esplorare alcune delle aree più famose del mondo attraverso i migliori ristoranti locali. Da quelli stellati alle proposte imperdibili e più inusuali dei mercati locali e dello street food.

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Europa


Baden Baden

(Germania)

Stoccarda
il Castello Solitude

Il Castello Solitude, risalente al 1767

A breve distanza dall’Italia, nel cuore del territorio tedesco, gli amanti del buon cibo e del buon vino non possono non fare tappa nella regione tedesca di Baden Württemberg, il Land che si sviluppa sul versante sud-occidentale ad est dell'alto Reno. Definita “Terra del Gusto”, la zona vanta il maggior numero di ristoranti stellati di tutto il territorio tedesco (ce ne sono ben 74, per un totale di 85 stelle Michelin). Non solo: è qui che vengono prodotti i più famosi vini e spumanti di tutta la Germania.

Il punto di partenza ideale per un itinerario enogastronomico alla scoperta della zona può essere Stoccarda: l’unica grande città tedesca a poter vantare una propria vigna metropolitana di 17,5 ettari. La città, inoltre, è ricca di aree verdi che circondano il centro. Tra i parchi più belli, e più apprezzati dagli abitanti, ci sono il Schlossgarten, il Rosensteinpark e il Killesbergpark. Da vedere anche il Schloss Solitude (il Castello Solitude): un edificio rococò, immerso nel parco, costruito tra il 1763 e il 1767 da Philippe de la Guêpiere per il duca Carlo II Eugenio di Württemberg.

Per chi si trovasse in città, poi, vale una sosta il Museo della viticoltura. Mentre sono da prenotare le visite guidate ad alcune delle cantine più rinomate del territorio, come per esempio le Cantine Kessler dove si degusta il celebre spumante, di cui la famiglia Kessler è primo produttore in Germania da 180 anni. Non solo vino: Stoccarda è celebre anche per il suo caffè. Percorrendo la Königstrasse, la lunghissima via dello shopping nel centro città, si trovano numerosi bar nei quali assaggiare varie miscele di caffè selezionate insieme ad alcuni dolci tipici di Stoccarda, come lo Stuttgarter Maultäschle o il Schwäbische Wibele. La caffetteria più lussuosa è il Café Königstraße: da ordinare tazze di caffè arrostito e aromatizzato, tisane, dolci, tartufi provenienti dalla fabbrica artigianale di cioccolatini, zuppe e specialità culinarie tipiche di Stoccarda. Non mancano poi i ristoranti stellati. Nel centro città ce ne sono 8, e sono specializzati in cucina innovativa. Die Zirbelstube (1 stella Michelin), per esempio, è caratterizzato da piatti tradizionali e locali interpretati in chiave moderna.

Ma meritano certamente una sosta anche le Weinstube, le antiche locande che servono la saporita cucina locale come i gnocchetti Spätzle, l’arrosto alle cipolle Zwiebelrostbraten e i ravioli Maultaschen. Da assaggiare prima di ripartire anche la tradizionale Flädlesuppe e l’insalata di patate.

Santurce

L'area vinicola intorno a Markelsheim

Uscendo dalla città, con poco più di un’ora e mezza di auto si giunge Baden-Baden, punto di origine della famosa Strada Badense del Vino che si snoda per 160 km lungo l’area prealpina della Foresta Nera. E' qui che viene prodotto il Riesling, il più famoso dei vini bianchi tedeschi, oltre al Pinot nero, il Müller-Thurgau, il Ruländer e il Pinot grigio. Mentre è tipica di questa terra anche la produzione di pregiati ortaggi come gli asparagi bianchi, da assaggiare nei mesi della raccolta cucinati in vari modi nelle locande sparse sul territorio o nei ristoranti stellati, come il Brenner’s Park-Restaurant, che sfruttano i prodotti locale per reinterpretare i piatti tradizionali.

A circa due ore di auto da Baden-Baden vale una deviazione la rinomata località vinicola Markelsheim, celebre per la produzione di vini eccellenti da degustare nelle taverne e nelle tradizionali enoteche del posto. Si può quindi prenotare una visita presso le cantine Weingut Friedrich Gundling che si concluderanno poi con una degustazione dei vini qui prodotti. Quando andare e dove dormire. Il clima estivo è mite e piacevole, anche se l’autunno è molto suggestivo e permette di ammirare lo spettacolo delle foglie che si tingono di colori caldi. Per chi dovesse prenotare un viaggio durante le settimane centrali di agosto, si può ipotizzare di acquistare un volo diretto da Milano a Stoccarda al costo di 150 euro con la compagnia Eurowings. Per il soggiorno, invece, si può optare per il 5 stelle Althoff Hotel am Schlossgarten: si trova proprio nel centro di Stoccarda e include al suo interno il ristorante stellato Die Zirbelstube. Il prezzo? Servono circa 260 euro a notte (a coppia) per la junior suite.

America

San Francisco (USA)

Il Golden Gate Bridge

E’ una delle regioni vinicole più conosciute al mondo. San Francisco e l’area che estende a nord, la Napa Valley, nella soleggiata California, sono non solo la patria del buon vino, ma vantano anche una tradizione gastronomica molto particolare. La città di San Francisco, nota in tutto il mondo per le sue attrazioni, come il Golden Gate e la iconica Lombard Street, però, si caratterizza anche per una cucina che è frutto di una ricca agricoltura regionale e di un mix di culture provenienti da ogni parte del mondo. E’ proprio qui, nei dintorni della città, che si trovano alcuni dei più rinomati ristoranti degli Stati Uniti (ben 55 sono stati premiati con almeno una stella Michelin). Anche se il piatto forse più famoso della zona, proposto da numerosissimi ristoranti tipici in città, è il Joe’s Special. La leggenda narra che questa pietanza sia stata ideata nel 1932 nel ristorante New Joe’s, quando lo chef disse al frontman di un gruppo musicale al termine di uno spettacolo che in cucina erano rimasti solo spinaci, cipolle, funghi, carne macinata e uova. “Mescolateli insieme” rispose il leader del gruppo, e da allora il Joe’s Special divenne il piatto più famoso del locale.

L’anima multiculturale di San Francisco, però, si nota anche nell’offerta culinaria. In città non mancano i sapori delle nazioni vicine, a cominciare dai piatti della tradizione messicana che si possono assaporare, ad esempio, nell’unico ristorante messicano negli Stati Uniti ad aver conquistato due stelle Michelin, il Californios. Il locale (che ha solo 22 coperti) offre un menù degustazione serale di circa 16 portate che cambia con le stagioni.

Spostandosi verso Nord, con circa un’ora di auto da San Francisco si raggiunge la Napa Valley e Sonoma, l’area vinicola caratterizzata da un paesaggio costellato da colline e vigneti che danno origine ad alcuni dei vini più celebri e apprezzati del mondo. In questa zona si possono visitare lussuose sale degustazione nelle centinaia di cantine seguendo l’antica strada del vino che si snoda tra la città di Napa e quella di Calistoga, circa 48 km a sud: il Silverado Trail, una strada di campagna panoramica che si estende in mezzo alle colline a est della valle. Lungo il percorso si può far visita ad alcune prestigiose cantine come la Joseph Phelps Winery, fondata nel 1973, e dove vengono coltivate le uve utilizzate per la produzione di Sauvignon Blanc, Chardonnay, Merlot, Cabernet Sauvignon e del famoso Insignia. Mentre per chi preferisce le bollicine c’è la cantina di Mumm Napa.

Napa Valley

La zona vinicola di Napa e Sonoma

Lungo la strada del vino, poi, si incontrano numerose locande tipiche e resort lussuosissimi, come il Auberge du Soleil, a Rutherford. L’hotel a 5 stelle include un ristorante specializzato in piatti tipici della cucina californiana con un tocco mediterraneo realizzati a base di prodotti locali. Mentre per i palati più raffinati c’è il ristorante premiato con tre stelle Michelin The Restaurant at Meadowood, noto soprattutto per i suoi piatti interamente realizzati con ingredienti a chilometro zero accompagnati da vini d’eccellenza della regione.

Quando andare e dove dormire. La primavera e l’autunno sono sicuramente le stagioni migliori: in estate le temperature si alzano notevolmente e tutta la regione viene invasa dai turisti. Da non perdere, una visita in autunno se si vuole assistere alla vendemmia e al famoso “crush”, cioè la spremitura dei grappoli di uva: da settembre a novembre le temperature si fanno più miti, ma ci sono spesso belle giornate di sole.

Se si volesse prenotare un viaggio in agosto, per le due settimane a cavallo con Ferragosto, dal 4 al 18, si può acquistare un volo con la compagnia aerea Swiss Air (che prevede uno scalo a Zurigo partendo da Milano) al costo di 1.829 euro. Mentre per il soggiorno si può optare per il 5 stelle Four Season Hotel, situato in pieno centro e a 5 minuti a piedi dai negozi e dai ristoranti di Union Square e dai Giardini di Yerba Buena, al prezzo di 536 euro a notte a coppia.



Asia

Pechino (Cina)

Matera
Pechino città proibita

La città proibita nel cuore di Pechino

La passione per il buon cibo è molto radicata nella cultura cinese e trova la sua massima espressione proprio nel cuore della capitale. A Pechino, infatti, si possono scoprire i mille sapori della cucina tradizionale, in una sorta di sintesi del meglio della cucina di tutta la Cina. Per un itinerario alla scoperta della città e dei suoi sapori si deve partire dal distretto di Dongcheng, dove è possibile visitare la Città Proibita, il più importante e meglio conservato complesso monumentale, e la celebre Piazza Tienanmen, la piazza pubblica più grande del mondo con una superficie di 440.000 mq. Qui, infatti, sorge il maggior numero di ristoranti tematici, dove assaggiare i tipici sapori locali e le specialità delle varie regioni. Nei dintorni della città proibita, per esempio, si può assaporare la cucina tipica della regione rurale del Sichuan. Mentre, se si vuole provare il meglio della tradizione della Cina sud-occidentale vale una sosta Little Yunnan. Definito come il più autentico ristorante specializzato nella cucina di questa regione, prepara pesce di fiume, ravioli e il làuròu, una sorta di pancetta di maiale marinato e stagionato, da accompagnare con i liquori tipici dello Yunnan in una caratteristica casa a corte ristrutturata.

Per gli amanti dello street food, percorrendo la via pedonale di Wanfujing Street si trovano vari chioschi dove degustare specialità un po’ inusuali, come il Màlà Tàng, la zuppa piccante del Sichuan, e i Noodles saltati in padella con salsa di soia, frittelle e spiedini di scorpione.
Ma la vera specialità di Pechino è la sua celebre anatra, non a caso chiamata proprio “anatra alla pechinese”. Gli abitanti del posto ne sono talmente orgogliosi che ritengono che questo piatto venga preparato nel modo autentico solo qui, nel centro della capitale. Si può assaggiare nell’ultramoderno ed elegantissimo Beijing Dadong Roast Duck, nella zona degli antichi granai imperiali, dove viene servita l’unica anatra alla pechinese senza grassi, cucinata secondo la tradizione imperiale. Mentre, spostandosi vero la parte sud del distretto, che si estende intorno allo splendido Parco del Tempio del Cielo vale una sosta il Li Qun Roast Duck Restaurant: qui l’anatra alla pechinese è talmente rinomata che è necessario telefonare in anticipo per prenotare non solo il tavolo ma anche l’anatra.

Tempio del cielo

Il Tempio del cielo

A Nord vale una visita la storica Torre del Tamburo, un tempo orologio ufficiale della città, e il quartiere degli Hutong, lo stretto reticolato di vicoli che costiuisce l’emblema stesso della città vecchia, formato da file di siheyuan (le tradizionali abitazioni a corte di Pechino) che si alternano creando un fitto labirinto di strade. Molto caratteristico e suggestivo, il quartiere vanta alcuni ristoranti rinomati. Come Zhāng Māma, specializzato in cucina del Sichuan. A Beijing ha avuto un tale successo che i proprietari sono stati costretti ad aprire un secondo locale. La specialità della casa è il málà xiāngguō, un brodo piccante al peperoncino che può contenere pollo, gamberi o costolette, ma c’è anche una vasta selezione di piatti a base di riso.

Per chi volesse assaporare il meglio della cucina fusion di nuova concezione, invece, è necessario spostarsi nel distretto di Chaoyang, il più grande e popoloso di Pechino, conosciuto anche come “il quartiere delle ambasciate”. E’ il più moderno della città, anche per via dell’alta concentrazione di nuovi grattacieli e vie dello shopping, e vanta un’alta concentrazione di ristoranti internazionali. Su tutti, per esempio, Opera Bombana dello chef bergamasco Umberto Bombana, possessore di 3 stelle Michelin.

Quando andare e dove dormire. Secondo gli abitanti del posto, l’autunno di Pechino è la stagione più bella perché, come recita l’antico detto, “il cielo è alto e l'aria è fresca”. Cioè il cielo è limpido, c’è spesso il sole, le temperature sono meno elevate rispetto all’afosa estate e le giornate sono piacevolmente ventilate. Chi può viaggiare solo ad agosto, invece, incontrerà temperature molto elevate che arrivano facilmente a raggiungere il picco di 40°C.

Supponendo di voler partire per un viaggio di due settimane a cavallo del Ferragosto, dal 4 al 18, si può prenotare ora un volo diretto, in partenza da Milano con la compagnia di bandiera Air China, da 1.919 euro. Per il soggiorno, invece, si può scegliere il Legendale Hotel: lussuoso albergo a 5 stelle situato accanto al centro commerciale Jinbao Place e a un solo chilometro di distanza dai negozi e punti ristoro della via Wangfujing. Il prezzo, a notte per una camera doppia, è di 202 euro.



Città Proibita, Pechino

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