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Bergamo e Brescia: tra capolavori dell'umanità e ottima cucina

 di Chiara Corti

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È notizia di pochi giorni fa che le Mura di Bergamo, Peschiera e Palmanova sono Patrimonio mondiale dell’Unesco: l’annuncio ufficiale è avvenuto nell’ambito della 41esima sessione, svoltasi a Cracovia. Si tratta delle “Opere di Difesa Veneziane tra XVI e XVII secolo”, di cui Bergamo è stata capofila per tutto il percorso del progetto. Una candidatura transnazionale, che comprende un territorio esteso per oltre 1000 chilometri di cui fanno parte, oltre alle fortificazioni di Bergamo, Peschiera e Palmanova, anche quelle di Sebenico e Zara in Croazia, Cattaro in Montenegro.

L’Italia è il primo paese al mondo per numero di siti patrimonio dell’Umanità e questo è l’11esimo che può vantare la regione Lombardia. La vicina Brescia ha ottenuto questo importante riconoscimento nel 2011, attribuito al complesso di San Salvatore - Santa Giulia e all’area archeologica monumentale, parte del sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)” che include anche Cividale del Friuli, Torba-Castelseprio, Campello sul Clitunno, Spoleto, Benevento e Monte Sant'Angelo, comprendendo le più importanti testimonianze monumentali longobarde sul territorio italiano.

Ecco allora che chi ad agosto resta in città non avrà di che annoiarsi. Magari abbinando all’arte e alla storia vere e proprie esperienze enogastronomiche, perché anche dal punto di vista ristorativo il territorio lombardo non ha nulla da invidiare ad altre regioni. Basti pensare ai 58 ristoranti stellati designati dall’edizione 2017 della Guida Michelin, ma anche ai molti altri locali conosciuti sul territorio in quanto tipici e di ottima qualità. Ecco i consigli di OF per un tour enogastronomico tra Brescia e Bergamo.





Brescia: centro storico

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Piazza della Vittoria, Brescia

Prima tappa bresciana può essere il ristorante Miramonti L’Altro dello chef Philippe Léveillé a Concesio, a pochi chilometri dalla città, 2 stelle Michelin nella Guida 2017. Tre i percorsi proposti nell’ambito di una cucina italo francese, che è possibile acquistare sul sito anche come idea regalo, rispettivamente a 80, 110 e 150 euro (che diventano 140 e 180 se accompagnati da tre vini selezionati). In alternativa, si possono naturalmente scegliere i piatti alla carta. Si trova invece nel cuore del centro storico il rinomato ristorante La sosta, all’interno di un’ala del seicentesco Palazzo Martinengo delle Palle. Guidato dal patron Aldo Mazzolari insieme allo chef Ezio Colombo, è dotato di eleganti sale e veranda esterna e propone curati piatti sia di mare sia di terra. In alternativa si può provare una piccola chicca new entry.

L'interno della Chiesa di Santa Maria in Solario con, al centro, la teca contenente la Croce di Desiderio

Aperto da poco più di un anno, il ristorante Cosmopolitan Osteria Moderna sta già facendo parecchio parlare di sé grazie agli originali abbinamenti proposti, alla cura nella scelta degli ingredienti e nella presentazione. Tra una tappa gastronomica e l’altra, meritano certamente una visita oltre al complesso di San Salvatore - Santa Giulia e all’area archeologica monumentale anche le principali piazze cittadine (Loggia con il palazzo del Comune, Paolo VI con Duomo Vecchio e Nuovo, Vittoria, Arnaldo), corso Zanardelli e dintorni dove dedicarsi allo shopping e il Castello. Visite da pianificare in due/tre giornate. Da vedere al Museo di Santa Giulia, fino al 3 settembre, la mostra temporanea “Leggere” di Steve McCurry, in anteprima mondiale. Gli amanti del pesce possono poi fare tappa magari per una cena al ristorante La piazzetta di Graziano Cominelli, alle porte della città (zona Sant’Eufemia). Il locale, costruito all’interno di un antico palazzo, ospita due sale principali da sei tavoli ciascuna e una terza, più raccolta, che su richiesta può essere interamente riservata. La cucina è prevalentemente di mare, con originali elaborazioni. Sicuramente da valutare i menù degustazione, i risotti, le ostriche della Bretagna e le proposte dedicate a crostacei, molluschi ed altro.
Dove dormire. Nel cuore del centro storico si può soggiornare all’Hotel Vittoria, unico 5 stelle in città. In stile liberty, è dotato di bar, ristorante e terrazza con vista. Una camera matrimoniale standard per le notti dell’11 e 12 agosto costa su Booking 198 euro, colazione inclusa.


Franciacorta

Franciacorta

Zona bresciana da non perdere, nota per la bellezza paesaggistica così come per l’enogastronomia, è la Franciacorta, con le sue distese a vigneto. Qui si può scegliere ad esempio di affrontare un percorso ciclopedonale immersi nella natura, facendo poi tappa al ristorante Due colombe di Borgonato (Corte Franca), 1 stella Michelin. Costruito in un antico borgo ristrutturato con uno stile rustico chic, vi si possono gustare le proposte gastronomiche dello chef Stefano Cerveni, che spaziano tra piatti della tradizione e ispirazioni creative. In sala, il sommelier Gianluca Goatelli aiuterà ad affiancare i migliori abbinamenti enologici tra le 750 etichette in carta. In alternativa si può fare una pausa di gusto alla Dispensa Pani e Vini Franciacorta a Torbiato di Adro, moderno locale sul tono del legno che è ristorante, osteria Slow Food, enoteca e wine bar. Se si vuole invece godere di una spettacolare vista dall’alto sulla Franciacorta è da provare la trattoria La Madia, che si è guadagnata il riconoscimento Bib Gourmand Michelin per il rapporto qualità-prezzo. Un locale accogliente, all’interno del quale gustare prodotti biologici e a km 0 (con tanto di produttori e allevatori indicati sul menù), sapientemente illustrati dal personale.

Dove dormire. Si può soggiornare ad esempio a L’Albereta Relais & Chateaux a Erbusco, resort 5 stelle poco distante dal lago d’Iseo e dal Franciacorta Golf Club. Naturalmente senza farsi mancare una tappa al ristorante Leonefelice o al bistrò Vistalago. Il costo di una camera superior dal 13 al 15 agosto su Expedia è pari a 620 euro (rimborsabile, più 28 euro per la colazione).

Lago di Garda

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Il Teatro de Il Vittoriale, a Gardone Riviera

Ultima tappa imperdibile nel bresciano è il lago di Garda, con alcune perle come Sirmione con il suo Castello Scaligero e le Grotte di Catullo, Salò, Gardone Riviera con il Vittoriale degli Italiani, Limone e le limonaie. Si può fare tappa gastronomica alla rinomata Villa Feltrinelli a Gargnano, 2 stelle Michelin, dove è possibile anche soggiornare in lussuose suite. Nella fastosa residenza storica di campagna, all’interno di un parco lussureggiante, si potranno gustare le creazioni dello chef Stefano Baiocco, ammirandone le sofisticate presentazioni. Da tenere in considerazione anche i ristoranti Lido 84 a Fasano (Gardone Riviera) ed Esplanade a Desenzano, entrambi designati da 1 stella Michelin. Nel primo, elegante locale di design gestito da Riccardo e Giovanni Camanini, il primo in cucina e il secondo in sala, si potranno gustare grandi piatti della tradizione reinterpretati. Nel secondo, ambiente raffinato dove si potranno gustare i piatti in prevalenza di mare preparati da Massimo Fezzardi, è possibile prenotare una romantica cena sul pontile.

Dove dormire. Se ci si vuole fare un regalo si può soggiornare al Lefay Resort & Spa di Gargnano, lussuosa struttura che ha ottenuto vari riconoscimenti a livello mondiale, immersa in undici ettari di parco con vista sul lago di Garda. Una junior suite dal 15 al 17 agosto costa su Booking 1.110 euro (non rimborsabile, con colazione).

Bergamo

Bergamo città alta

Si pensa a Bergamo e immediatamente viene alla mente la Città Alta, cuore storico di innegabile bellezza. Da vedere assolutamente sono la Città Vecchia e il Palazzo Nuovo, la Basilica di Santa Maria Maggiore e la Tomba di Donizetti, il Palazzo della Ragione e l’Orologio Solare, il cosiddetto Campanone e i vicoli con i caratteristici negozi. A fare da contrasto al carattere medievale della Città, quello contemporaneo di Casual Ristorante dello chef Enrico Bartolini, al quale è stata assegnata una stella nella guida Michelin di quest’anno, che si va ad aggiungere a quelle già conquistate da La Trattoria Enrico Bartolini in Località Badiola a Castiglione della Pescaia (una) e al Mudec di Milano (due). Il Casual, che è anche hotel, propone piatti “contemporary classic”, espressione tanto cara allo chef. Se non si vuole scegliere alla carta, lo si può fare tra due menù degustazione: uno a 45 euro “con un’impronta casual”, l’altro a 70 euro con proposte di mare. Da vedere è anche il Castello di San Vigilio, arroccato sull’omonimo colle, dal quale è possibile ammirare Bergamo. Lo si può raggiungere a piedi o con una seconda funicolare rispetto a quella che porta alla Città Alta. Senza tralasciare anche una passeggiata a Bergamo Bassa, ad esempio in via XX Settembre, elegante strada pedonale dove si possono trovare interessanti negozi di lusso.

Basilica di Santa Maria Maggiore

Dove dormire. A Bergamo Alta si può soggiornare al Relais San Lorenzo, unico 5 stelle, hotel in stile contemporaneo con centro benessere. Una matrimoniale superior per la notte del 17 agosto costa su Booking 305 euro (non rimborsabile, con colazione). Oppure al GombitHotel, 4 stelle di design a 2 minuti di distanza a piedi dalla Basilica di Santa Maria Maggiore, dove per una matrimoniale classic si spendono 210 euro (rimborsabile, con colazione).

Provincia bergamasca

Un tour enogastronomico bergamasco non può prescindere da un pranzo o una cena Da Vittorio a Brusaporto, sui colli della Val Cavallina, a pochi chilometri dal capoluogo. Con le sue tre stelle Michelin, il ristorante dei fratelli Cerea è tra i migliori italiani. Nella prestigiosa villa con camere immersa nel verde della Cantalupa, si possono gustare piatti che coniugano sapientemente “tradizione lombarda e genio creativo” e dolci oggetto di originali elaborazioni, vere e proprie specialità. Online sul dettagliato sito del ristorante si possono trovare menù e prezzi. Per quanto riguarda i dintorni della bergamasca, sono da vedere Lovere e Sarnico, incastonati sul lago d’Iseo, le storiche Gromo e Camerata Cornello, paesino della Val Brembana dove è nato il sistema postale europeo, Clusone e Calcio, il cosiddetto “paese dipinto”, per le opere sulle mura di case, palazzi e monumenti realizzate da vari artisti. Qui si trovano anche la chiesa più grande della Lombardia dopo il Duomo di Milano e due bei castelli: Oldofredi e Silvestri.

BSarnico

Sono numerosi i ristoranti in provincia di Bergamo che possono vantare la stella Michelin: Frosio ad Almé, Antica Osteria dei Camelì ad Ambivere, Il Saraceno a Cavernago, A’Anteprima a Chiuduno, L’oRo a Trescore Balnerario, San Martino a Treviglio, Osteria della brughiera a Villa d’Almé. Almeno un paio sono da mettere in lista per un itinerario gastronomico di tutto rispetto.

Dove dormire. Allontanandosi di qualche chilometro dal centro città, si può soggiornare ad esempio a Brusaporto al Joia Hotel & Luxury Apartments, struttura 4 stelle con piscina all’aperto. Una camera matrimoniale standard con colazione dal 18 al 20 agosto costa su Booking 220 euro, la suite 400. Oppure all’Hotel Tenuta Colle Piajo a Nembro, 4 stelle immerso nel verde sulla sommità di una collina affacciata sulla Val Seriana. Per la matrimoniale con balcone/terrazza si spendono 160 euro, colazione inclusa. O ancora al Country Hotel Castelbarco, hotel 4 stelle a Vaprio d’Adda, nel Parco Regionale dell’Adda Nord, costruito in una villa storica circondata da un parco popolato da cervi. Si spendono 198 euro.





Museo Santa Giulia

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